giovedì 18 maggio 2017

Quante chiacchiere...

Sento sempre tante parole, che urlano, che inveiscono, che uccidono, che profetizzano; ma cosa dicono tutte queste bocche spalancate che emettono suoni indistinti, che lasciano il vuoto dove l'hanno trovato!
Siamo in tempo di grandi cambiamenti in tutto il mondo risuona questa tiritera, ma vorrei far notare alle persone che i cambiamenti non sono sempre belli e positivi.
Tutti contro tutti, e nessuno a favore della vita, risuonano passi di guerra, ascolto tematiche di rivoluzione, cosa si sta facendo per il mondo e per i popoli di questa terra?!
Siamo certi che quelli che portano bandiere di pace e soluzioni economiche siano nella verità?
L'Italia si appresta al voto (speriamo!), la Francia l'ha fatto giorni fa',  altre nazioni dovranno decidere da che parte stare.
Ma quale lato della barriera è quello giusto, visto che i partiti come li avevo conosciuti 30 anni fa' non esistono, dove il gran minestrone politico ci porta adesso a destra, ma non troppo destra, e poi a sinistra, ma non troppo di sinistra. Ci ritroviamo con dei colori sbiaditi con polemiche rurali sempre forti, dove la voce del più cafone porta la sacrosanta verità.
Mi sento veramente frastornata in questo caos che non mi porta in nessuna direzione.
Intanto auguriamoci che si arrivi alle elezioni, per poter decidere civilmente quale possa essere il governo che desideriamo.
Siamo stati nella bagarre della Boschi con un padre che ha usufruito della popolarità politica della figlia, e da poco siamo sempre nel calderone dei padri con quello di Renzi.
Si assistono a delle scaramucce veramente patetiche ed infantili; sarebbe il caso che tutti questi esemplari politici facessero un passo indietro e smettessero di fare tutto questo teatro da strada e iniziassero a fare politica, quella seria senza disconoscere che in ogni luogo del mondo ci si muove con conoscenze e motivazioni solo politiche, e che dovremmo tornare all'educazione politica, in modo da non scadere in queste ridicole faccende casalinghe.
Si dovrebbe tornare a delle regole ferree, perché il popolo non ha bisogno di poteri forti ma ha bisogno di uomini capaci, saggi, che sappiano trascinarci fuori da questo caos!
Gli scandali che accadono oggi non scandalizzano più nessuno, perché ci siamo abituati a tutto questo orrore e non sentiamo più il fetore di quello che si muove intorno a noi.
Smettere di pensare solo a noi stessi e riprendere le motivazioni che conducono ad una politica corretta.
Credo che si debbano aprire delle scuole che formino gli uomini alla politica, come in qualsiasi altra scienza basta con questi esseri che nel sottofondo del mondo si muovono strisciando verso l'alto, pretendendo di essere migliori e più forti!

Come sempre vi lascio una frase fatta di saggezza!

" Il popolo ha fame perché chi sta in alto si mangia troppe tasse. Ecco perché ha fame.
Il popolo è difficile da governare perché chi sta in alto ama strafare. Ecco perché è difficile da governare.
Il popolo prende alla leggera la morte perché la sua ansia di vivere è eccessiva. Ecco perché prende alla leggera la morte.
Ora, chi non si da' da fare
 per vivere è più saggio di chi da' tanto valore alla vita."

E ancora parlando con saggezza.

" Un buon condottiero non è bellicoso. Un buon combattente ( politico) non è iracondo. Chi ben vince i nemici non contende. Chi ben impiega gli uomini si pone al di sotto di essi.
Questo si chiama "virtù del non contendere". Questo si chiama "capacità di impiegare gli uomini". Questo si chiama "essere uguali al cielo". Lau-Tzu

Un abbraccio nella solidarietà di ESSERE UMANO!

Doriana