martedì 24 aprile 2012

I momenti difficili si superano

Stiamo attraversando un momento della nostra vita difficile, per i problemi di lavoro, economici ma soprattutto di limitazione della nostra umanità, della nostra spiritualità, per correre solo dietro alla materia. Voglio farvi conoscere un uomo grande, un medico nato tantissimi anni fa, Samuel Hanhemann fondatore della medicina omeopatica, l'originalità di questo medico fu di sostituire la medicina speculativa, con una medicina della esperienza. Hanhemann scriveva" ne abbiamo fin troppe di queste dotte fantasticherie chiamate medicina teorica,...E' giunta l'ora che quanti si definiscono medici smettano di ingannare la povera umanità coi loro oscuri sproloqui e comincino finalmente ad agire, cioè a venire davvero in aiuto ai malati e a guarirli realmente". Volevo farvi assaporare quanta forza fosse racchiusa in questo Uomo di altri tempi, adesso introduco delle frasi riprese da una sua lettera ad un paziente, questi momenti  di crisi sono già avvenuti e si ripresentano a noi in maniera diversa ma sempre tragica.
" Parsimonia, limitazione del superfluo, ci mettono in condizione di vivere con maggiore comfort,- in altre parole, in maniera razionale, più intelligente, più in armonia con la natura, più allegramente, più serenamente, più in salute". E ancora scriveva " Quand'anche le dovessero rimanere in tasca solamente pochi soldi, continui ad essere allegro e felice. La Provvidenza vigila su di noi, e un fortunato cambiamento rimetterà tutto a posto di nuovo...sia dunque più prudente, consideri se stesso per primo, lasci che qualsiasi altra cosa abbia per lei un importanza secondaria... la delicata macchina umana non è stata costruita per essere sottoposta ad un superlavoro.." Questo dovrebbe farci riflettere su questi tempi cupi, che ci inviano solo pensieri bui senza luce. Allora usiamo il meraviglioso rimedio del cioccolato, che riesce sempre ad illuminare un radioso sorriso.
Vi metto una ricetta semplice semplice di una gustosissima torta di cioccolato che ho preparato per la mia golosissima figlia Eleonora.

Ingredienti per 6 persone:
200gr di zucchero
3 uova intere
100gr di burro o un bicchiere di olio di oliva
1 bicchiere di latte ( di capra o riso)
250gr di farina
100gr di cacao
1 bustina di lievito per dolci, tipo Pane degli Angeli
50gr di gocce di cioccolato
3 cucchiai di marmellata di fichi o di arancie
100gr di biscotti sbriciolati, tipo Oro Saiwa
50gr di burro

Sbattere le tre uova con lo zucchero, a parte sciogliere il burro, introdurre lentamente la farina, il burro, il cacao, aggiungere il latte e le gocce di cioccolato e mescolare bene. Infine aggiungere la bustina di lievito. Intanto a parte sbricioliamo  i biscotti, anche in un mixer, aggiungere i 50gr di burro sciolti, mescolare. Prendiamo un teglia rotonda, mettiamo la carta forno, poniamo sulla base l'impasto dei biscotti, aggiungiamo sopra la marmellata sciolata in poca acqua e alla fine mettiamo sopra l'impasto al cacao. Lasciamo cuocere a 180° per 20 minuti circa. Ed ecco La torta del sorriso.

Doriana

martedì 17 aprile 2012

Le favole aiutano

Proprio oggi mi tornavano in mente delle fiabe che raccontava mio nonno Francesco, il papà di mia madre. Uomo corpulento, nonno Francesco era un nonno latitante, molto intelligente, ma forse è stato poco "nonno".
Ricordo in particolare una fiaba che ritengo molto confacente a questi nostri momenti, grande paura, forte confusione, sembra quasi che tutto si stia disfacendo. Siamo diventati timorosi, inquieti, guardinghi, malfidati.
Ma soprattutto abbiamo ritirato fuori dalle nostre bisacce delle "qualità", che per lungo tempo avevamo dimenticate, siamo armati di perfidia, cattiveria, invidia.
Questo sarebbe il tempo di riscoprire l'umanità nella sua più alta spiritualità , la comunione di intenti, l'aiuto, il sentimento buono che unisce un essere umano all'altro.
Allora voglio raccontarvi questa fiaba per adulti, non certo per i temi sessualmente scabrosi a cui siamo abituati adesso, ma per la durezza del suo significato, che spero vi faccia meditare.
C'erano una volta due sorelle, Invidia e Malavolontà. Un giorno Invidia incontra la Fortuna, e questa vuole farle un regalo.
"Mia cara Invidia voglio donarti qualsiasi cosa tu mi chieda, ma ricorda che a tua sorella Malavolontà regalerò il doppio". Invidia pensa un poco su le parole della Fortuna, e dopo aver ben meditato dice così " cavami un occhio, così a mia sorella li cavi tutti e due".
Noi in questi terribili momenti riusciamo a ragionare in questo modo.
Vi lascio alla riflessione!
Doriana

sabato 14 aprile 2012

Gnocchi ... la passione di mio marito

Ciao Carissimi,
quando si dice  che l'uomo va preso per la gola, è vero. Ho conosciuto mio marito per caso, mi ha sposato per un piatto di gnocchi, parlo degli gnocchi di patate. Dopo diverso tempo, il giorno di Pasquetta ho preparato i famigerati gnocchi.
Vi guido nella preparazione che è abbastanza semplice, bisogna avere delle buonissime patate, io uso le patate a pasta gialla, perchè sono, secondo me, quelle che mantengono di più la consistenza e quindi permettono all'impasto di prendere meno farina. Questo è un primo che può essere mangiato anche dai celiaci, basta usare una farina senza glutine.


Ingredienti per 4 persone:
500gr di patate a pasta gialla
1 uovo intero
farina q.b.

Mettere a bollire le patate con tutta la buccia, quando sono cotte ( provarle con una forchetta), lasciarle raffreddare. Con lo schiacciapatate ridurre in purea le patate ( potete evitare di pelarle, perchè non passa la buccia e risparmiamo tempo), su una spianatoia versare la farina, fare nel centro un cratere, versare le patate schiacciate, rompere l'uovo e cominciare ad amalgamare il tutto. L'impasto deve essere morbido ma non deve attaccarsi alle mani. Adesso, fare dei piccoli rotoli, tagliare dei pezzettini di pasta di 1-1.5 cm, per renderli più belli e che riescono a prendere bene il condimento, ruotarli con due dita su una forchetta. Intanto, mettiamo abbondante acqua a bollire, finiamo di comporre i nostri gnocchi, come bolle, mettere gli gnocchi nella pentola. Attendere che questi vengano a galla durante la bollitura. Con una schiumarola li tiriamo su e li condiamo.

Io ne faccio sempre due versioni, una rossa con il pomodoro e l'altra con dei formaggi e tartufo.
Vi indico la ricetta del condimento al formaggio e tartufo.


Ingredienti per 4 persone:
200gr di gorgonzola dolce
200gr di ricotta di pecora
1 bicchiere di panna liquida
2 tartufi neri abbastanza grandi
sale q.b.
poco olio

In una padella capiente mettiamo l'olio, aggiungiamo il gorgonzola, la ricotta, la panna, un pizzico di sale e lasciamo cuocere lentamente. Quando il condimento è abbastanza amalgamato spegnere il fuoco. Intanto laviamo i tartufi, e li grattugiamo e li mettiamo in una ciotola dove aggiungeremo un poco di olio. 

Adesso a tutti un pranzo libidinoso con gli gnocchi!
Doriana

lunedì 2 aprile 2012

I bignè di zia Pasqua

E' da tanto tempo che non scrivo, ho avuto alcuni contrattempi, come spesso succede alle signore di una certa età!
L'altro giorno mi è tornata in mente la mia zia preferita, zia Pasqua, è già si chiamava proprio così, mi ricordo quanto non sopportava il suo nome, che era appartenuto alla mia bisnonna. Una donna meravigliosa, eclettica, fantastica, insegnante elementare, donna dalle tante risorse e tanti interessi. Era per me la migliore, riusciva a fare tantissime cose, ma soprattutto faceva dei bignè meravigliosi!!
Spesso la ricordo con molta nostalgia, e per forza di cose quando si avvicina la Pasqua.
Così ieri che era domenica ho preparato i suoi bignè!
Vi regalo la ricetta.

Ingredienti per fare 30 bignè o 40 profiteroles: 
250 gr  di acqua
200 gr di burro
150 gr di farina manitoba
5 uova
250 gr di cioccolato fondente per ricoprire i bignè
                                                                     
Mettere sul fuoco, in un tegame alto l'acqua con il burro, quando bolle togliere dal fuoco e versare la farina, mescolare bene e rimettere sul fuoco girando il composto sempre, fino a quando  si staccherà dalla pentola.
Lasciare raffreddare, quindi una per volta aggiungere le uova, ottenendo così un impasto omogeneo e compatto.
Mettere il composto in una sacca da pasticcere, formare i bignè su una teglia dove avremo messo della carta forno, mettere in forno già caldo a 200°c per 20 minuti circa.
Sfornare i bignè quando li vedremo dorati. Riempire con la crema pasticcera, io ho fatto la versione al caffè, che è sempre la solita crema dove alla fine della cottura metto 3 cucchiaini di caffè solubile giro tutto molto bene e lascio raffreddare.
Per la crema pasticcera vi consiglio di riguardare la ricetta dei cannoli.
A bagnomaria sciogliere il cioccolato e versarlo ancora caldo sui bignè.


NB: vi ho messo una variante quelli nella ciotola arancione, che sono riempiti di crema di nocciole ( nutella ):  mettere sul fuoco un pentolino, lasciare stemperare con un pò di panna liquida o latte 2 cucchiai di nutella, lasciare raffreddare e riempire i bignè



A tutti Buona Pasqua!


Doriana