martedì 17 gennaio 2017

Siamo Donne...

Purtroppo si sentono ancora notizie di omicidi di donne, le cronache ci lasciano senza fiato di fronte a queste uccisioni senza ragione, fatte da uomini che dicono di amarle.
Siamo rimasti ai tempi di "quando Berta filava", la supremazia maschile è sempre esistita e sempre sarà, come tanti bimbi non cresciuti rivendicano le loro COSE, i loro giocattoli, così quando una donna si stanca del loro comportamento infantile, dittatoriale e il battere i piedi indispettiti non le fa più stare bene,  decidono di interrompere il rapporto, perché spesso sono le donne che decidono, i bimbi non soddisfatti di aver perso la loro bambola, vanno e la rompono!
Ogni volta che ascolto di questi omicidi, e non chiamiamoli "FEMMINICIDI" perché è come sminuire quello che fanno, ho di fronte l'immagine di una bambola rotta, dove si staccano le gambe, le braccia e la testa.
Giocare ancora con queste modalità lo trovo veramente da trogloditi, quanto tempo ci vuole perché un uomo cresca e diventi responsabile delle proprie azioni, altri 40/50 anni?
Perché quando una donna viene lasciata, anzi abbandonata, con figli, con un problema di salute, perché noi donne, non andiamo e uccidiamo, facendoli divenire dei bambolotti distrutti?
Leggevo giorni fa il libro di Oriana Fallaci "Il Sesso Inutile", scritto negli anni sessanta, dove la scrittrice fa un viaggio intorno all'esistenza della donna, di quelle donne ancora lontane da quello che era il nostro stato sociale di allora, indiane, cinesi, e descrive quanto fosse terribile l'esistenza di una donna allora in quei posti, dove veniva sposata, ripudiata, abbandonata, o ancora peggio decideva dopo essere rimasta vedova di finire bruciata con la salma del marito.
Ma cosa è cambiato, quando in società apparentemente evolute troviamo bambine sposate con uomini anziani, dove si ascoltano racconti terribili dove esiste l'aborto selettivo per le nascite femminili, di uccisioni barbare, dove più semplicemente c'è discriminazione in ambito lavorativo.
Non portatemi quegli esempi patetici che vedono le donne in ruoli maschili. come quello del medico, del chirurgo, del politico; perché è solo un falso in bilancio!
Alle donne sono stati regalati ruoli lavorativi e sociali, che il maschio rampante non ama più fare, in quanto molto faticosi, sia per gli studi che per il lavoro da intraprendere, e poco redditizi; solo questo il motivo che ha creato alcuni spazi in ambito del lavoro.
Ma vogliamo parlare dello stipendio sempre inferiore rispetto a quello maschile, o del fatto che raramente una donna fa carriera dentro una struttura.
E ancora quanta considerazione c'è di una donna che lavora: un uomo forte sul lavoro è uno che sa quello che vuole, e lo prende, una donna risoluta e che non si lascia schiacciare diventa una "stronza". E vogliamo discutere della solita proposta indecente che viene fatta ad una donna quando cerca lavoro?
Riflettere ed ampliare questi punti dovrebbe portarci a trovare la soluzione, siamo stati creati uguali, con piccole variazioni sul tema, e quello che non si è mai sopportato delle donne è la loro capacità di esecuzione, di sintesi, di legare la realtà al sogno, senza mai perdersi; mantenendo stabile l'idea della maternità, di sorreggere senza tanto lamentarsi, qualsiasi problema e fatica legata alla vita.
Ma soprattutto la capacità romantica di innamorarsi spesso di maschi che nulla hanno a che fare con la realtà del loro pensiero.
Siamo diventati tecnologici, più alti, viviamo più a lungo, siamo tutti laureati, ma una cosa ci manca la capacità semplice ed innocua di saper AMARE!
Vi lascio con questa frase detta da una donna indiana intervistata dalla Fallaci:
"Ho capito che tutte le donne sono uguali nel mondo e che vogliono le medesime cose: una famiglia, una casa, i soldi per campare, la libertà. Ho capito che le indiane hanno subito nella ricerca di quelle cose il più drammatico cambiamento che le donne di un paese abbiano mai subito. Io non so se questo le renda più felici o infelici, ma di una cosa sono certa: non sono più innocue farfalle. Sono Farfalle di Ferro."



Con tutto l'amore possibile

Doriana

giovedì 12 gennaio 2017

Freddo...

Sono un animale che ama il caldo, il mare, il sole, le giornate che ti fanno sentire viva e non ibernata come adesso!
L'Italia è sotto una coltre di neve e di ghiaccio, e anche l'Umbria non fa sconti. Temperature non solo ad una cifra, ma con segno negativo.
Desiderare l'estate è troppo inverosimile, ma anche credere di poter accedere ad una primavera anticipata diventa fantascienza.
Mi devo accontentare della Siberia, e di vivere questi giorni come dei merluzzi nel surgelatore.
Oggi nessun argomento triste o impegnato, vi lascio solo una ricetta!


Gnocchi di patate al salmone




Ingredienti per 4 persone:

500gr di gnocchi già pronti freschi
oppure fateli voi:
1kg di patate gialle
1 uovo
farina di manitoba qb
per il condimento:
400gr di salmone affumicato
200gr di panna fresca
2 cucchiai di besciamella
2 cucchiai di brandy
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
olio evo qb


Se volete potete preparare gli gnocchi in casa, lessare le patate con la buccia, quando sono cotte, schiacciarle con lo schiacciapatate, potete farlo anche senza togliere la buccia, perché resterà magicamente nell'attrezzo. Su una spianatoia mettete la farina, aggiungete le patate e fate al centro uno spazio con la mano,  mettete nel centro l'uovo intero, adesso impastate e aggiungete farina quanto basta per avere un impasto morbido che non si attacchi alle mani.
Lasciate riposare per qualche minuto, e poi tagliate dei pezzetti di pasta e arrotolateli come dei lunghi lacci, tagliate dei piccoli pezzi e aiutandovi con una forchetta o con l'apposito attrezzo di legno rigato, schiacciateli con le dita passandoli velocemente sulla forchetta, verranno degli gnocchi buoni e belli e soprattutto assorbiranno il condimento.
Intanto mettete a bollire una pentola con l'acqua, mentre in una padella capiente mettete dell'olio e aggiungete un cucchiaio di concentrato di pomodoro lasciate cuocere per qualche minuto, stemperate con il brandy, a questo punto mettete il salmone tagliato a listarelle lasciate cuocere per 10 minuti e in ultimo mettete la panna e la besciamella, far cuocere per circa 15 minuti.
Come bolle l'acqua versare gli gnocchi, fatti da voi o comperati, fate attenzione perché schizzano e vi potete scottare. Portare ad ebollizione e come gli gnocchi vengono in superficie, spegnere il fuoco e scolarli condirli e servire caldi.
                                           

Buon appetito, gli gnocchi sono ottimi come piatto unico!

martedì 10 gennaio 2017

Per conoscere...

Non conosco chiaramente quelli che mi seguono, ma voglio ringraziarli per la volontà, la capacità, e la numerosità.
Grazie a tutti!
Vorrei consigliarvi anche un altro blog, molto più istruttivo e vicino alle esigenze odierne, tenuto da una ragazza favolosa laureata in Economia, che ha trattato nelle due tesi della sua laurea argomenti che sono sicuramente di largo interesse.
Che ne dite di andare a sbirciare il blog THE STAR MONEY  tenuto da Eleonora.

Provate a leggere e a lasciare anche commenti, lei conoscendo bene la lingua inglese lo scrive e lo parla perfettamente!

Buona lettura e tanta informazione!

Doriana

Vacanze di Natale...

Fare, pensare, organizzare, desiderare, realizzare, le vacanze di Natale!
Viaggiare e guardare, per tenere nella mente le meraviglie che incontri nel mondo, a Natale ci sono riuscita solo molti anni fa, quando giovane e libera, mi organizzavo per le feste.
Ho fatto delle belle vacanze in montagna, poca neve ma i posti sempre splendidi.
Ricordo in particolare il mio primo viaggio, organizzato con la mia più cara amica Antonella, inseparabili, era l'altra parte di me, ci organizziamo per partire durante il Capodanno.
Era il mio primo appuntamento con la montagna, esperienza unica, Bolzano si arriva in treno, un freddo terribile, e poi la funicolare per arrivare a Passo della Mendola.
Arrivate in cima ci si presenta davanti alla stazione un San Bernardo bellissimo con la classica botticella legata al collo, con la sua flemma ci accoglie, e poi una camminata fino all'albergo.
Ricordo bene quei giorni passati tra le piste, a guardare quelli che sciavano, ho sempre avuto paura degli sci, il sole, le camminate tra il verde e la poca neve.
Momenti magici che ti portano allegria al cuore, ricordare la mia amica, il capodanno con i canederli, che a me non piacciono, la serata con tante persone vocianti, la gioia che ti faceva sperare in momenti ancora più belli.
Sono andata altre volte in montagna, anche se non la amo moltissimo per me troppo freddo, troppa neve, ma la prima volta è stata fantastica, come i bimbi che vedono per la prima volta quello che non potevano neanche immaginare.
Ricordo le risate ed anche le litigate di quei giorni, essere amiche non vuol dire che si debba condividere tutto.
Quello è stato un bel capodanno soprattutto fatto di montagna, di neve di vacanza e di una AMICA che è stata e resterà la mia amica del cuore!


                                     

 















" Sebbene l'amicizia racchiuda in sè moltissimi e grandissimi vantaggi essa supera di certo ogni cosa, perché fa risplendere le buone speranze per l'avvenire e non permette che gli animi si avviliscano e vengano meno" Cicerone L'AMICIZIA.


Un abbraccio forte


Doriana








lunedì 2 gennaio 2017

2017...

Voglio augurare a tutti quelli che mi seguono un Buon Anno Nuovo, con una Anima Vecchia, piena di Buoni propositi, colma di Umanità vera, e con la possibilità di ritrovarci a parlare lingue diverse ma con una sola comprensione, siamo Esseri che cercano l'Unità Universale!


Buon anno a tutti gli uomini di buona volontà!

Doriana