giovedì 22 maggio 2014

I miracoli...esistono

Giornata bella, calda ma non pensate ancora all'estate, sicuramente il tempo non è stabile, un po' come la nostra economia, la nostra politica, la nostra vita.
Oggi è Santa Rita e faccio gli auguri a tutte le Rite del mondo, ringrazio moltissimo Santa Rita per quello che mi ha regalato, ricordo invece a tutti che domenica 25 maggio si vota. 
Sento la voglia di molti di non presentarsi al voto, spero invece che tutti vadano a votare senza rinunciare all'idea di lottare per il nostro benessere, non votare lo trovo da sempre un atto di codardia, non si rinuncia per poi dire che non abbiamo chi ci governa in modo giusto. 
Sono le Europee, ma proprio per il valore nascosto di queste votazioni vi stimolo ad esprimere le  idee attraverso il vostro, ed il mio voto.
Non vi dico che cosa voterò, sono segrete le nostre idee politiche, mi auguro solo che ognuno di noi dica quello che pensa attraverso una scheda che nessuno potrà contestare.
Credo ci saranno delle novità, o forse lo spero, che domenica possa rappresentare l'urlo di noi Italiani stanchi di dover sopportare le angherie politiche-economiche, la mancanza di lavoro, questo senso funesto di non stabilità, per tutti noi, e soprattutto per quelli come me che hanno 50 anni ed oltre, che dobbiamo essere ancora quelli che sostengono la vita economica di questo Paese, e che invece non riescono a sostenere neanche la propria famiglia.
Ma mi preoccupo ancora di più per i nostri figli, cosa aspettarsi per loro se non una emigrazione lavorativa, dopo i loro ed i nostri sacrifici per gli studi, vederli ciondolare per casa o in strada senza fare nulla, alla ricerca senza risultato di una possibile occupazione.
Master, collaborazioni, tutti poco o nulla retribuiti, con piccoli rimborsi spese, come possiamo restare inermi difronte a tutto ciò?!
Domenica non restate a casa, e se volete andare al mare, prima passate alle urne, votate e poi buon divertimento a tutti.
Vi ricordo che c'è un solo giorno per votare ed è DOMENICA!

Adesso vi parlo della farina di miglio, una farina ottima senza glutine, è un cereale alcalinizzante, contiene lecitina che è un emulsionante dei grassi.
Contiene sostanze silicee che sono ottime per la pelle ed i capelli,ed inoltre aminoacidi come alanina, arginina, triptofano ed altre.
Il miglio è un cereale ad altissima digeribilità, privo di glutine quindi molto adatto alle persone con celiachia, per la mia esperienza che è stata entusiasmante, credo che chiunque assaggi il miglio sotto forma anche di farina non lo lascerà più, perché ha un sapore gradevole e delicato. 
Con la farina di miglio si possono fare dolci fantastici ed anche pane.

Oggi vi lascio la ricetta dei biscotti.

Frollini con farina di miglio


Ingredienti:
200gr di farina di miglio
100gr di manitoba o farina di riso
3 uova intere
200gr di burro o strutto o margarina di soia
200gr di zucchero
1 uovo, marmellata e zucchero di canna per guarnire

In un recipiente mettere le farine e lo zucchero aggiungere il burro, lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, impastare, otterrete un impasto molto sfarinoso, aggiungere lentamente le uova uno alla volta, amalgamare con un cucchiaio e poi impastare sopra un piano, lasciare riposare dopo aver avvolto l'impasto nella pellicola trasparente per almeno 1 ora. Stendere l'impasto con il mattarello e con le formine ricavare i vostri frollini,  io ne ho fatti anche con la marmellata di albicocche spennellare con l'uovo la superficie spolverizzare con lo zucchero o se vi piace con le codine colorate, mettere su una teglia la carta forno disporre i vostri biscotti infornare in forno caldo a 180° per circa 15 minuti.

Sono superlativi, dovrete fare un grande sforzo per non finirli tutti e subito!
Buona dolcezza a tutti!

Doriana

lunedì 19 maggio 2014

Astrologicamente parlando...Toro parte II

Continuiamo a parlare del segno del Toro, individuando le caratteristiche fisiche e organiche.
I nativi del Toro sono tenaci e caparbi. Quando contraggono una malattia la "conservano" con tutta la tenacia di cui sono capaci.
Il Toro governa il collo, gli orecchi, il palato, la laringe, le tonsille, la ghiandola tiroide, la mascella inferiore, la regione occipitale, il cervelletto, le vertebre cervicali, le corde vocali, le arterie carotidi, le vene giugulari e la laringe, insomma tutto ciò che riguarda la testa ed il collo, con quello che lo contiene.
Nell'anatomia dell'uomo zodiaco corrisponde a collo perché subito dopo la testa governata dall'Ariete, alla nascita la prima parte che esce alla luce è il collo.
Dal puntro di vista delle patologie il nativo è soggetto ad una serie di disturbi dal più banale come il torcicollo, la faringite, la sinusite, la tonsillite ad alcuni più complessi, come polipi delle corde vocali, squilibri tiroidei, come ipotiroidismo, morbo di Basedow, artrosi cervicali.
Dopo l'irruenza dell' Ariete abbiamo il ritmo lento del Toro, esso non brucia conserva, se non appartiene alla costituzione snella del tipo Nervoso, presenta spesso una corporatura solida, tendente alla pinguedine.
Spesso sedentari e pigri, hanno una debolezza congenita per il cibo e per i dolci, dovuto ad un complesso orale ed alla sua caratteristica avidità, che se non legata al denaro o gli affetti converge sul mangiare che deve essere saporito, grasso tendente allo zuccherino.
Questo fa acquistare al Toro verso l'età matura un considerevole aumento di peso.
Segno che rappresenta la pienezza primaverile, con la nascita di fiori e piante e soprattutto polline, troveremo molti nativi con una disposizione alle allergie, riniti, raffreddori.
Si riscontrano nei nativi delle difficoltà nella deglutizione ed hanno spesso le sensazione di soffocare, mangiando un boccone troppo grande, o mangiando troppo in fretta o in seguito a situazioni emotive.
Una caratteristica simpatica che ritroviamo nei nativi del segno del Toro è l'insofferenza che questi provano a tutto ciò che copre il collo, sciarpe,. maglioni a colo alto, collane troppo strette.
La salute dei venusiani è molto forte tende ad essere sano, sia moralmente che fisicamente. Spesso hanno una insofferenza per tutto quello che è "malattia", e anche per quelli che ne fanno argomento continuo nelle loro conversazioni, mentre vi è interesse per la professione medica.
La bocca è l'organo che più spesso è dominato dal segno, nei nati in Toro troviamo anche dei grandi fumatori, voglio ricordare Sigmund Freud, la voce ed il canto sono anche una grande arte nel segno troviamo dei grandi cantanti ed attori, che attraverso il cavo orale esprimono la loro arte.
La loro fragilità però è sul piano psichico, la tendenza alla depressione ed alla nevrosi, quella più frequente è quella di non farcela ad arrivare alla vecchiaia da un punto di vista economico.
Questa paura non la ritroviamo solo nei Toro con problemi finanziari ed economici, ma anche nei miliardari.
Proprio per questo senso forte di possesso consiglio un Fiore di Bach, Chicory, quello che riporta attenzione ai bisogni degli altri, abbandonando la possessività e l'invadenza anche con i figli.
Chicory permette all'individuo di interessarsi agli altri donando senza alcuna ricompensa,  è indicato per quei genitori che tengono "legati alle briglia" i figli anche da adulti.
Altro Fiore di Bach è Cherry Plum, il fiore di chi ha paura di perdere la ragione, di fare cose non volute seguendo l'impulso della mente, paura di impazzire, portando la persona del Toro ad agire razionalmente e con la massima tranquillità.
Sotto la costellazione delle Pleiadi, che i babilonesi ritenevano "la Costellazione delle costellazioni", detta anche le sette sorelle, queste sono giudicate le stelle che suscitano le passioni riconosciamo in esse l'essenza del Toro, la sua passione, la sua sensualità, coscienzioso, riesce a farsi stimare e a crearsi una posizione sicura, ma anche la sua grande forza che se tutto dovesse andare male, ricomincerebbe da capo senza scoraggiarsi.

Doriana

giovedì 15 maggio 2014

Siamo donne...in menopausa

Sento molte amiche quasi disperate o peggio ancora rassegnate alla grande nemica "menopausa", un marchio a fuoco, impresso sulle nostre facce, portato a fatica suoi nostri corpi, qualcosa che quando ti ha preso non può essere guarita.
Ma ci si deve sempre rapportare con dei momenti della vita dati da altri, stereotipi dove ci immergiamo fino a crederci con tutte noi stesse.
Giorni addietro una mia amica mi dice con un senso di sconforto, "mi hanno detto che dovrò rassegnarmi, perché in menopausa devi ingrassare e restarci", che gli anni passino lo approvo, ma che con questi ci sia anche la condanna all'ergastolo della pancia, NO!
Ma chi l'ha detto, e perché vi fate prendere dalla paura "del persempre", diamoci una svegliata e ragioniamo, se una come la Bellucci, o come altre bellissime di 50 anni e oltre riescono a stare negli schermi, pensate che noi povere comuni mortali non possiamo stare in giro per il mondo solo perché ormai in menopausa?
Un momento della vita come tanti altri, cerchiamo di non sentirci malate, una sana alimentazione ci può aiutare a non prendere chili, anche perché in questo momento andrebbero tutti sulla pancia e giro vita, interno cosce, braccia perdendo così di tonicità. Non pensatevi condannate alla bruttezza solo perché il corpo prende altre forme.
Ve la ricordate Mafalda? Il fumetto di quella bambina con i capelli irti e crespi, molto rompiscatole, che spiaccica a tutti le ingiustizie che sono nel mondo...beh! anche lei compie 50 anni mantenendo il suo stato.
Facciamo come le dive, disegnate o reali, manteniamoci così come siamo state e come saremo sempre, forti, leali, senza paura di essere un po' meno fashion ma fiere di essere "vere".
Forse sarebbe anche più semplice se qualche rivista femminile dedicasse qualche pagina alle donne di 50 e oltre, con abiti non da vecchia rimbambita, ma neanche da lolita vogliosa, esiste un modo elegante e raffinato di vestire le "donne", senza sprofondare in quegli stati di orripilanti scimmiottature, che non ci rendono ne' belle e tanto meno eleganti, oserei dire quasi ridicole!

Tiratevi su e che non ci sia più l'idea del Menopausa= brutte vecchie e racchie!

Doriana


Ps: la pancia si può togliere....

lunedì 12 maggio 2014

Musica nell'anima.....

Questo è il periodo che la musica pervade tutto l'universo, il risveglio della natura è totale, e la natura elargisce musica. 
Canti degli uccelli già alle 5,30 del mattino, se abbiamo anche un buon orecchio riusciamo ad ascoltare le foglie, i fiori, l'erba che con il proprio suono o frastuono riempiono l'aria.
La musica è parte del nostro vivere anche se l'abbiamo spesso cambiata con il rumore, quello che si muove giornalmente intorno a noi è fracasso, suoni senza ritmo, frastuono, voci concitate, e se riuscissimo solo per un giorno, o solo per pochi minuti a fermare tutto questo disordine sonoro, pensate a cosa potrebbe succedere...
Silenzio, suoni armoniosi, le onde del mare, l'acqua di un ruscello, di un fiume, i nostri passi, i nostri cuori che finalmente si liberano in un canto simile a quello delle sirene in Ulisse, non torneremo più indietro, al chiasso alla frenesia del vivere!
Se riuscissimo per pochi istanti nella nostra giornata a lasciare che il silenzio inondi la nostra vita, avremmo la capacità di vivere più a lungo, in salute, amando la vita per quello che ci regala, apprezzando il semplice, il nulla, il silenzio!


Provate a fare questi dolci non dolci, silenziosamente, lavorando con le mani, lasciando libera la mente, ampliando il cuore.


Chiavi di Violino

Ingredienti:
300gr di manitoba
100gr di farina di soia
50gr di uvetta sultanina
2 cucchiai di semi di anice
1 cucchiaio di lievito madre disidratato
2 misurini di cremor tartaro
acqua calda per l'impasto

In una terrina mettere le farine, il lievito madre e il cremor tartaro, aggiungere acqua tiepida ed impastare, deve risultare morbido ma non si deve attaccare alle mani. Coprire con pellicola trasparente ed un panno lasciare in un posto caldo al riparo delle correnti d'aria, deve lievitare per almeno 1 ora.
Quando l'impasto sarà raddoppiato, aggiungere l'uvetta, i semi di anice ed impastare ancora, fare dei piccoli pezzetti arrotolarli sul piano di lavoro, come si fanno gli gnocchi, e arrotolare le due estremità una in un verso l'altra all'opposto in questo modo otterrete delle chiavi di violino, Mettere in una teglia con carta forno, ed infornare a 200° per circa 20 minuti, devono essere dorate. 
Buona musica a tutti, anche a quelli che non la capiscono ma la ascoltano!

Doriana

venerdì 9 maggio 2014

A proposito di...

Giornata bella non troppo calda, ma con il sole, il venerdì si arriva sempre stanchi, affaticati con la voglia di sabato. Il sabato poi tra le faccende di casa, e tutto ciò che è rimasto della settimana in arretrato, si ha voglia di domenica, ma insomma Doriana qual'è il giorno della settimana che preferisci?!
Quello in cui riesco a stare fuori all'aperto, magari al mare. Incontentabile, sarà la tarda età che incombe, il compleanno si avvicina, sarà la noia, o come lo chiamano "il male di vivere", sarà che non ci accontentiamo mai, ma sinceramente non mi ritrovo in nessuno di queste idee.
Forse manca il pensiero positivo nel cosmo e questo lo percepiamo come malessere fisico, mentale e spirituale!
Allora facciamo una bella meditazione con il Mantra più forte che conosco l' OM, pensiamo nel terzo occhio tanta luce...ed inviamo in alto, io provo fatemi sapere se vi è arrivato il messaggio!
Voglio farvi conoscere la ricetta della pastiera napoletana, popolo allegro e fantasioso, con la capacità di inventiva, e la volontà di non abbattersi mai, pieno di sole, di musica, Napoli è veramente bella anche se la portano sulle tv solo con la parte peggio" l'immondizia".
Smettiamo di dare l'idea dell'Italia come se fosse piena di delinquenti, sporcizia, idioti, maleducati, ribelliamoci e urliamo "ci sono persone meravigliose, intelligenti, lavoratori, ragazzi pieni di idee e di cultura!".
E' solo invidia, vogliono portarci fuori da questo Paradiso Terrestre, non ci arrendiamo mai!!

Pastiera napoletana

Ingredienti:
per la pasta frolla vi mando in un altro post
Per il ripieno:
500gr di ricotta di pecora o mista
100gr di orzo perlato o un barattolo di grano già pronto
50gr di canditi
100gr di zucchero a velo
3 uova solo il rosso
2 cucchiai di sciroppo di fiori di arancio


Per la pasta frolla seguire le indicazioni già date, lasciarla riposare per circa 1 ora in frigo. Intanto in una pentola far bollire l'acqua, lavare l'orzo e quando bolle l'acqua farlo cuocere ci vogliono circa 40 minuti deve risultare molto cotto e morbido, lasciare raffreddare. Se volete fare prima scegliere il barattolo già pronto con il grano cotto per pastiera si trova in molti negozi. In un recipiente mettere la ricotta,l'orzo o il grano, lo zucchero, i canditi, i rossi d'uovo, i fiori di arancio mescolare bene fino a che il composto risulti omogeneo. Prendere una teglia tonda per crostate deve essere con il bordo alto, mettere la carta forno, stendere la pasta frolla con uno strato di circa 1 cm, bucherellare tutta la pasta in modo che non gonfi, lasciare ai lati un margine di pasta che andrà poi piegata sul ripieno, e lasciare un poco di pasta per fare le strisce di guarnizione.
A questo punto mettere il ripieno stenderlo uniformemente, mettere le strisce e piegare il bordo. Infornare a 180° a forno già caldo deve cuocere per circa 40 minuti, controllare che abbia un colore ambrato. Lasciare raffreddare prima di servire.
Vi assicuro che è fantastica, aiuta anche nella meditazione, e fa dire degli OMMMM incantevoli.


Doriana

giovedì 8 maggio 2014

La mamma

Oggi è la festa della mamma...anche se si festeggia domenica, io faccio gli auguri a tutte le mamme del mondo...alle mamme delle mamme..alle mamme delle nonne...arrivando alla terza generazione!
E' faticoso essere mamme e non ti integrano la pensione, ma sicuramente di grande piacere e soddisfazione.
A tutte un grande abbraccio e un mondo di rose!!!



 



Doriana

Ps: queste rose le ho coltivate io!

martedì 6 maggio 2014

Riciclare tutto con gusto..

Giorni fa sono tornata presto a casa così ho deciso di cambiare la spalliera del lettone, erano anni che lo stavo pensando, ma senza avere il coraggio di farlo.
L'altro giorno su due piedi ho trovato la stoffa, una tenda non utilizzata mai, quindi nuova, la spillatrice da tappezziere, le forbici da sarta, la voglia di Doriana, ed eccomi al lavoro. 
Molta pazienza e tanta fantasia, ho ridato dignità ad una cosa che era stata fatta da una carissima amica di nome Anna, che non è più con noi da diversi anni, una sarta di vecchio stampo come se ne trovano poche, brava ed attenta, e soprattutto poco cara.
Bene vi faccio vedere il risultato, vecchia spalliera + vecchia tenda uguale a novità, il gusto è tutto mio, voi potete usare altre stoffe nuove o vecchie di vostro gradimento, la soddisfazione è grande. 
Quello che si riesce a creare da soli è assolutamente unico, ti senti soddisfatta e ne vai fiera!

Buon lavoro a tutti quelli di buona volontà!

Doriana

lunedì 5 maggio 2014

Serata in compagnia

I momenti più belli sono quelli che si ricordano, e spesso quei momenti non li vivi da solo, ma in compagnia di cari e vecchi amici.
Si sta insieme senza troppe cerimonie in modo semplice, anche nel silenzio eppure sembra ci sia un gran vociare. 
Parole che hai detto tante volte e che ti risuonano nella testa senza aprire la bocca, facoltà medianiche? Lettura del pensiero?
No niente di tutto questo solo una vera e profonda amicizia, che ti lega con un filo invisibile, ma fatto di tante parole,di grande affetto, di profonda stima...di amicizia vera!
Per queste sere in compagnia spesso ci troviamo impreparati perché spesso a sorpresa ci si ritrova insieme, allora vi regalo la possibilità di poter allestire un piccolo buffet, dove ognuno potrà servirsi da solo come e quante volte vuole.
Bastano poche cose in cucina e l'alchimia è fatta!

Cena improvvisata

Ingredienti:
per la mousse di mortadella:

2 etti di mortadella tagliata in un'unica fetta
2 cucchiai di panna 

crema di melanzane:

2 melanzane viola
1 cucchiaino di curry
1 ciuffetto di menta romana
sale e olio qb

pizza al testo

segui ricetta
prosciutto crudo, capocollo, salame, salsiccia.


Mousse di mortadella è molto semplice tagliare a dadini la fetta di mortadella, mettere nel frullatore, aggiungere la panna e frullare, viene servita con fette di pane tostato.

Crema di melanzane un'altra ricetta semplice vegetariana e gustosa, lavare le melanzane tagliarle a metà, metterle nel forno caldo per circa 15 minuti a 200°, quando si saranno cotte, provare con una forchetta devono essere morbide. Togliere dal forno, con un cucchiaio scavare la polpa metterla in un recipiente e con un mixer ad immersione frullare, aggiungere olio di oliva, sale, curry e in ultimo la menta, viene servito sempre con del pane tostato.

Pizza al testo la ricetta è già pubblicata, aprirla e servire con vari affettati e formaggi di vostro gusto, io l'ho preparata anche con la cicoria cotta e ripassata in padella con olio peperoncino e aglio vestito.

In buona compagnia la sera scorre veloce!

Doriana

Astrologicamente parlando...il Toro parte I


Segno di Terra, fisso, femminile, 21 aprile/20 maggio, Domicilio di Venere, in questa sede codifica l'umidità, la fertilità, il potere rigenerativo e procreativo.
Venere in Toro è una dea istintuale, quasi biologica, il segno del Toro esprime la materia di cui siamo costituiti.
 Il Toro è collegato al bestiame, ai prati, ai boschi, presiede il denaro, i beni immobiliari, l'agricoltura, il mondo della musica.
 Il suo colore è il verde, il suo metallo è il rame e il bronzo, il numero 2 rappresenta il suo numero, il primo numero pari e con esso l'elemento femminile.
E' il secondo segno dello Zodiaco, corrisponde alla pienezza della primavera, la sua Terra fertile che richiama alla concretezza della vita nei suoi aspetti più piacevoli, una sana semplicità è alla base della psicologia del segno, e la ritroviamo nell'amore per la  natura e nel godere dei piaceri che la vita può offrire.
Il geroglifo del segno del Toro simboleggia il Sole sormontato dalla falce lunare.
 Rappresenta il principio creativo solare che si materializza e si fonde con quello generativo femminile lunare.
Il segno del Toro rappresenta la vacca sacra, materna protettiva, prolifica.
Il Toro è il segno più di ogni altro legato all'alimentazione, il materialismo è una delle caratteristiche basilari della sua natura, egli tende ad identificarsi con ciò che possiede e quindi ad esservi molto attaccato.
Il realismo e la tenacia sono elementi fondamentali del suo carattere, cauto e paziente, calmo e lento, rimane fedele alle sue opinioni, non ama le sorprese e i cambiamenti. 
Spirito conservatore che lo porta a procedere a piccoli passi, si concentra sui propri compiti, costante ed attento lascia poco spazio all' improvvisazione.
Il nativo ha bisogno di continui stimoli e di traguardi concreti capaci di farlo agire, non lascia spazio agli idealismi, spesso molto pigro senza grandi ambizioni.
Previdente e perseverante, poco dinamico non ha molta iniziativa, prende decisioni solo dopo lunghe riflessioni, anche se difficilmente le abbandona.
Dotato di calma e ponderazione, ha un carattere pacifico, altruista e spesso accomodante, ma se avverte una minaccia ai suoi interessi e principi, o per la sua serenità, può reagire in modo violento e con attacchi di collera.
Presenta una memoria tenace, non dimentica facilmente i torti subiti, è capace di nutrire rancori instancabili, perseverati nel tempo.
Di intelletto poco curioso, lento nella comprensione è dotato di uno spiccato buon senso e tanta praticità, poco astratto e poco legato alla fantasia, ha però delle meravigliose doti analitiche ed è un ottimo amministratore.
Cultore dei piaceri materiali, la sua sensualità è proverbiale lo rende attento ai particolari, non tralascia tutto ciò che può dare gioia all'occhio, alla gola, all'ascolto regalando un buon senso artistico, spesso dotato di talento artistico soprattutto nella musica.
Per lui ha grande importanza l'amore, che vive con grande intensità, affettiva, emotiva ed erotica, molto possessivo in maniera sana, tende ad evitare complicazioni ed ambiguità, aspira invece alla sicurezza ed alla stabilità anche economica.
Questo segno ha un rapporto quasi carnale con tutto ciò che garantisce benessere e serenità.
La possessività taurina è fagocitare e fa subire a ciò che ama lo stesso processo assimilativo del cibo, egli infatti non gode solo nel possedere ma vuole anche il benessere e la felicità di ciò che possiede.
Il Toro è conviviale, ma per niente socievole, legato ai ritmi della natura, è tra i pochi segni che si alza di mattina presto e di buon umore, mentre la sera preferisce andare a letto presto, non è affatto mondano.
Nel Toro troviamo per la prima volta la sensualità, che non è solo il semplice impulso sessuale, il Toro è capace di trasformare l'amplesso in un inno alla gioia dove tutto però si compie secondo natura.
Grazie a Venere è un segno che gode spesso di un'ottima salute, sia fisica che morale.
I difetti più frequenti di un Toro sono l'avidità che può portarlo ad essere un accumulatore, l'invidia verso chi ha più di lui, la testardaggine che non lo porta a riconoscere gli errori, la ristrettezza mentale che può ostacolare l'evoluzione personale.
Il nativo dovrebbe imparare ad essere più aperto, a non temere le opinioni altrui, essere meno attaccato al suo mondo fatto di "cose" e fare leva sul suo grande potenziale affettivo.
Nei tipi più evoluti il senso della vita è più intriso di idealismo, si trovano personalità più flessibili e ricettive, pur restando molto concrete riescono a vedere la vita fuori dagli schemi usuali, esprimendo il gusto per le arti visive e concrete manifestando un forte senso estetico.

La seconda parte proseguirà con l'anatomia e la fisiologia del segno.

Spero che in parte vi possiate ritrovare in quanto ho scritto, tutti noi siamo fatti di Yin e Yang, di bello e brutto, di positivo e negativo, per questo unici!

Doriana   

venerdì 2 maggio 2014

Bellezze al mare

Stanca di queste nuvole, con la voglia di sole e di mare siamo partite per il lido.
Poche cose da portare, mentre si arrivava si estendeva il sole è stata una bellissima giornata!
L'odore del mare che ti entra nel naso ed arriva al tuo cervello interiore, il sole che finalmente ti scalda, luce e benessere questo è il modo di vivere!

Fatevi sani e mantenetevi gioiosi!

Doriana