sabato 27 aprile 2013

Il bello e il brutto di Todi

Todi città per turisti, ricordo la prima volta che la vidi era tanto tempo fa.
Giovane e di grandi speranze, rincorrevo un cittadino tuderte, conosciuto per intercessione di una comune amica. 
Non conoscevo Todi se non attraverso Jacopone da Todi, arrivo e mi trovo un'entrata al paese veramente orribile (una situazione che pur troppo non si è modificata moltissimo).
Arrivo in piazza facendo la strada che dalla Consolazione porta al centro del paese. 
Allora era come l'avevano lasciata gli Etruschi, senza marciapiede e con delle buche che mettevano a repentaglio le caviglie delle donne.
Era settembre c'era il Todi Festival 1989 ( la migliore edizione a cura del famoso Silvano Spada), mi trovo attorniata da moltissima gente, che si muoveva da una parte all'altra, allegra sorridente folla. 
Ho pensato che fosse un posto meraviglioso, anche se troppo piccolo, per viverci, mi sono chiesta dove andasse tutta quella gente!
Memore di questo primo incontro dopo soli due anni mi ritrovo catapultata in questi luoghi.
Chi l'avrebbe mai detto!!!!
Ritrovo nella mia memoria questi momenti, e voglio iniziare con voi un cammino a ritroso, ma proponendovi anche il presente, di questo luogo magico, incantato, ma non sempre con un lieto fine,
Vi farà conoscere" il bello e il brutto di Todi". 
Perchè ogni posto che si rispetti ha i lati positivi e quelli negativi, non farò una telecronaca paesana di personaggi, ma vi farò visitare il meglio ed il peggio di questo luogo.
Camminiamo insieme, e come tanti anni fa troviamo la Consolazione, Tempio ideato dal Bramante, a croce greca, iniziato nel 1508 e terminato nel 1607, interno Rinascimentale.
 









Quello che lascia estasiate è l'esterno che si lancia verso il cielo, la sua forma imponente da lasciare senza fiato.
Dall'altra parte troviamo di nuova costruzione il bar della Consolazione dove ci si può fermare, ammirare e fotografare il Tempio, bevendo un cocktail prendendo il sole e riempiendo gli occhi di Arte.
Buon viaggio
Doriana

Volevo in questa occasione rivolgere un consiglio da libera cittadina al nostro comune, vedete quel brutto cartello proprio davanti all'entrata del Tempio?
Bene sarebbe il caso di spostarlo, primo perchè i cani non sanno leggere, secondo perchè è veramente osceno!!

domenica 21 aprile 2013

Roma e il suo Cesare

Finalmente ci ri-abbiamo il Presidente della Repubblica, sinceramente non mi aspettavo una sua rielezione, comunque qualcuno che conduce questo carrozzone italiano adesso ce lo abbiamo.
Sarà il momento di riottenere visibilità e un governo, costringere i  nostri politici a prendersi le loro responsabilità, l'orrore l'ho provato quando ho letto di questi fantomatici grillini, che spronavano il popolo ad una rivoluzione.
Presumo che ne abbiamo abbastanza di false ideologie, che non riempiono la pancia e lasciano vuota la mente.
Mi auguro che questi mesi possano essere importanti per tutti quelli che hanno la voglia di governare questo Paese ma soprattutto che riescano a portare tranquillità economica, politica, sociale e umana.
Smettere di litigare, per conquistare una vittoria che non sa di nulla, e di mettere a repentaglio la stabilità del Popolo italiano, della sua cultura ( forse un po' persa), della sua storia ( forse troppo lontana), della sua dignità ( che spero sia ancora presente).
Auguro a tutti i politici un buon lavoro con la testa ma soprattutto con una profondità di anima, ricordando le promesse fatte non tanto tempo fa, di ristabilire l'economia di questo paese anche all'estero.

Adesso vi do una bella ricetta con un frutto di stagione, la fragola.

Cheesecake di fragole a modo mio

Ingredienti per 6 persone:
per la base
200gr di farina manitoba
1 tazza d'acqua
1/2 bicchiere d'olio d'oliva evo

per la farcitura
250gr di robiola fresca
100gr di zucchero
2 cucchiai di panna fresca
1 uovo intero
500gr di fragole

Per prima cosa impastiamo la farina con acqua calda in ultimo aggiungiamo l'olio, maneggiamo bene su una spianatoia l'impasto e lasciamolo riposare avvolto nella pellicola trasparente per un'ora.
In una ciotola, mettiamo la robiola, lo zucchero, l'uovo intero e i 2 cucchiai di panna fresca, mescoliamo bene e mettiamo in frigorifero.
Laviamo le fragole e tagliamole a metà.
Passato il tempo di riposo della pasta, la stendiamo alta 1cm circa, in una teglia coperta con la carta forno, bucherelliamola tutta con una forchetta.
Versiamo sopra l'impasto di robiola, mettiamo sopra le fragole disposte in maniera ordinata, spolverizziamo con un cucchiaio di zucchero e inforniamo a forno già caldo a 180° per circa 30min.
Sfornare, impiattare e servire freddo.

Buona politica a tutti
Doriana

lunedì 15 aprile 2013

Fuori stagione

Bellissima giornata, forse troppo caldo fuori stagione!
Quando già trenta anni fa si diceva che le stagioni non esistevano più, adesso continuiamo con questa falsa illusione che possano esistere delle stagioni a misura di umore umano.
 Oggi è meglio un bel tempo, non troppo caldo, non troppo umido, senza troppo vento, forse vorremmo riuscire a programmare secondo i nostri capricci anche il tempo. 
E pensa  se ognuno di noi facesse il cattivo e il bel tempo, cosa avverrebbe durante una giornata di sole 24 ore!!!!!
Non oso pensarci, vi regalo una ricetta fuori stagione, oggi è il tema che vi propongo.

Pomodori con il riso e patate al forno

ingredienti per 4 persone


8 pomodori rossi tondi
8 pugni di riso (potete scegliere o il basmati o il carnaroli)
7 patate di grandezza media
un rametto di rosmarino fresco
del prezzemolo fresco
1 cucchiaio di origano secco
sale qb
olio evo per condire

Lavare i pomodori ed asciugarli, tagliere il cappello e scavare l'interno e metterlo in una ciotola.
Triturare, anche con una forchetta la polpa dei pomodori, aggiungere il riso, crudo, mettere il prezzemolo tritato, l'origano, il sale e pochissimo olio.
Sistemare i gusci di pomodori dentro una teglia con il bordo alto, mettere la polpa con il riso condita e ben amalgamata, all'interno dei gusci, risistemare sopra i pomodori i cappelli.
 Pelare le patate lavarle e tagliarle a pezzi, sistemarle intorno ai pomodori, condire con sale e olio e il rosmarino, infornare a 200° a forno già caldo per 30 minuti circa, sfornare quando le patate sono dorate.
Si può servire caldo o in estate anche freddo, è un piatto unico e di grande sapore, poco costoso e soprattutto dietetico.
Buon appetito!
Doriana

martedì 9 aprile 2013

Tutto serve

Sempre nella tematica fondamentale della povertà dell'Italia e conseguentemente degli italiani, voglio proporvi un lavoro molto semplice, dove si possono usare delle vecchie cerniere lampo, quelle per i giubbetti che si aprono, e una cinta da rimodernare.
Ho usato due diversi colori di cerniere, e ho rimodernato la cinta di un cappotto, prendendo spunto da cinture che sono molto di moda, fatte con del tessuto di seta ed un elastico all'interno.
Cosa serve:
1 cerniera lampo rossa
1 cerniera lampo grigia
1 cinta o della stoffa 
50 cm di elastico per mutande da uomo
 filo per cucire nero,grigio e rosso
1 bottone nero
10 cm di nastro di raso nero
1 ago
Prima di tutto apriamo le cerniere, ed ognuna l'arrotoliamo cucendola su stessa a formare l'inizio della nostra rosa. Dopo il primo colore proseguiamo con l'altra sempre fermando a piccoli punti nascosti.
Adesso inseriamo nella cinta l'elastico che formi un'arricciatura e che arrivi sulla vita.
Fermiamo l'elastico alle estremità con punti a mano o con la macchina da cucire, facciamo un orlo nascosto a piccolo punto e inseriamo il bottone nella parte posteriore della cinta. Dall'altra parte cuciamo a forma di piccola asola, il nastro di raso, che possa abbottonare il bottone.
A questo punto sul davanti della cinta in ambo i lati attacchiamo, sempre con punti nascosti le nostre rose.
E voilà la nuova cinta è pronta, e di gran moda.
Potete creare anche cose diverse con la vostra fantasia, io vi ho dato un'idea!!!!
Buon lavoro!
Doriana



sabato 6 aprile 2013

E' primavera!! Svegliatevi bambine

Ah! Finalmente un po' di sole, l'aria tiepida, viene quasi voglia di non fare niente.
Dopo tanta pioggia, forse riusciamo ad avere qualche giornata primaverile non bagnata.
Oggi è sabato, domani è domenica e poi torna lunedì ... Godiamoci questo fine settimana, pensando di andare a visitare qualche luogo bello nella nostra Italia, prima che scompaia, inghiottita da qualche mostro.
Non c'ho voglia di fa' un C****, pensieri scurrili attraversano la mente ... 
Riportiamola al giusto pensare.
Metto una ricetta semplice, tranquilla, vegetariana, non fa male a nessuno.

Vellutata di ceci con asparagi

Ingredienti per 4 persone:
100gr di farina di ceci, o potete usare 150gr di ceci già lessati e passati
5 patate medie
200ml di brodo vegetale
1 mazzetto di asparagi selvatici
3 cucchiai di olio evo
sale q.b.

Prendiamo una pentola con un bordo un po' alto, mettiamo le patate pelate e tagliate a pezzetti con un po' di brodo vegetale. Lasciamole cuocere lentamente. Le frulliamo con il mixer ad immersione, aggiungiamo l'olio e il brodo vegetale caldo, piano piano mettiamo la farina di ceci, facendo attenzione a non fare i grumi, se succede usiamo  ancora il mixer ad immersione. Lasciamo cuocere lentamente per 20-30 min, saliamo.
Intanto avremo sbollentato i nostri asparagi, dopo aver tolto le parti più dure, scoliamoli, tagliamoli  a pezzetti e mettiamoli in una padella con un goccino d'olio e un pizzico di sale. Li facciamo scottare per 5 min.
Adesso assembliamo il piatto, in una ciotola mettiamo un po' della nostra vellutata e un cucchiaio di asparagi.
Se volete potete mettere del pane tostato o mangiarla così.

Buon Appetito!
Doriana

lunedì 1 aprile 2013

Passeggiata fuori porta

Oggi non è ancora bel tempo, anche se si apprezza un po' di sole tra le nuvole.
Fate attenzione al tempo ancora alternante, e le temperature ancora rigide.
A Roma si usa andare per prati, al mare, insomma stare all'aperto, portandosi dietro il cesto delle merende, la coperta per stare a terra, la palla per giocare ed altri attrezzi.
Potete preparare delle torte salate facili ed appetitose, vi metto una ricetta semplice e gustosa.

Torta salata vegetariana

Ingredienti per 8 persone
2 confezioni di pasta sfoglia, o pasta tipo brisè
150gr di spinaci lessati
250gr di ricotta, io ho usato quella di pecora, fate voi
150gr di mozzarella
2 uova intere
sale q.b.
olio q.b.
2 cucchiai di semi di sesamo

Prendiamo una teglia con i bordi alti, mettiamo la carta forno e stendiamo la pasta sfoglia.
In una ciotola mettiamo la ricotta, gli spinaci ben strizzati, tagliati a pezzetti, e l'uovo, aggiungiamo il sale, e amalgamiamo bene.
Versiamo il composto sulla pasta sfoglia, aggiungiamo la mozzarella tagliata a pezzetti, copriamo con altra pasta sfoglia, bucherelliamo la superficie con una forbice.
Sbattiamo l'uovo e spennelliamo la superficie, aggiungiamo i semi di sesamo, ed inforniamo a forno già caldo a 200° per 20min. Quando la superficie è dorata sfornare.

Vi metto come ho fatto io la pasta brisè
100gr di farina d'orzo
200gr di farina manitoba
1 bustina di lievito per pane liofilizzato
1 bicchiere d'olio d'oliva evo

In una terrina scogliere in acqua calda la bustina di lievito con un cucchiaino di zucchero, lasciare riposare per 10min. Aggiungere la farina d'orzo, e lasciare lievitare per 30min.
Mettere il resto della farina, impastare ed aggiungere l'olio lentamente, fino a quando l'impasto risulterà morbido e non si attaccherà alle mani.
Lasciare riposare per 30min, e poi usarla come preferite.

Per la merenda della vostra scampagnata, consiglio Pane e Nutella, lussuriosa merenda da compagnia.
La ricetta dei panini, però, ve la do la prossima volta.
Buona Pasquetta!
Doriana