giovedì 27 dicembre 2012

La mia dolce Amica

Abbiamo passato il Natale con dei carissimi amici, spero che per tutti sia stato un bel Natale come il nostro.
Senza false riverenze, senza obblighi affettivi, ma in libertà, con quell'amore libero che auspico a tutti.
Cambiare nella vita è duro, ma è quello che viene richiesto in questo nuovo millennio, abbandonare tutto per ritrovare un nuovo modo di vivere, capace di donare vero amore.
Un elogio alla mia amica che nonostante il tonfo è stata capace di regalarci un dolce Natale!!
Auguri a tutti
Doriana

lunedì 24 dicembre 2012

E' Natale... Facciamoci gli auguri!

E' passata la giornata apocalittica, dove tutto doveva finire, ancora i Maya hanno sbagliato, come è risultato ai loro tempi.
Oggi è una bellissima giornata, tutto continua come al solito, la crisi prosegue, Monti ci ha lasciato, tutti corriamo dietro alla possibilità di un regalo. E allora, per questo, auguro a tutti un meraviglioso Natale.
Gli auguri insieme alle nostre famiglie davanti al presepe o all'albero ma sicuramente attorniati da luce e amore.

Tanti tantissimi auguri
Doriana

venerdì 21 dicembre 2012

L'albero senza spesa

Vi voglio raccontare come fare un alberello di Natale senza spendere niente.
Prendete una vecchia rivista, strappate la copertina, ogni pagina va piegata a triangolo per due volte.

Piegate sulla diagonale fino a far combaciare il margine con la costa della rivista,







poi ripetete per una seconda volta,









e la parte eccedente in basso va ripiegata all'interno,










continuate così fino all'ultima pagina.











Vi ritroverete un bellissimo alberello che potrete addobbare a seconda della vostra fantasia.
Io l'ho fatto così

Un abbraccio a tutti
Doriana

giovedì 20 dicembre 2012

Liberiamo le oche

Finalmente hanno bandito la vendita del foie gras, in California è vietato produrlo e consumarlo. In Italia le Coop hanno tolto dai loro scaffali questo cibo, buonissimo ma poco etico.
La produzione di foie gras avviene con un trattamento particolare delle povere oche, che vengono alimentate in modo forzato con mangimi in quantità enormi e letteralmente ingozzate con imbuti.
Ho sempre amato le oche che sembrano un po' i cigni dei poveri,  sono degli animali carinissimi, molto belli e simpatici gioiosi ed eleganti.
Non vedo la necessità di maltrattare dei piccoli animali anche se da cortile, il Patè può essere fatto con fegato di altri animali senza doverli seviziare.
Spero che viste le poche risorse economiche di questo Natale molti scarteranno l'idea del foie gras o fegato grasso, utilizzando questa mia ricetta, il Patè in Umbria è molto usato ed è stata per me che non lo conoscevo una bella scoperta.
Ho rivisitato la loro ricetta in modo molto personale con un buon risultato gustativo.
A Todi si usano le interiora del pollo, io ho usato anche il fegato di vitello viene molto più cremoso e meno forte di sapore, ottimo per un antipasto, ma anche come piccolo spuntino che può diventare anche un break particolare se accompagnato da un bicchiere di bollicine italiane.


Ingredienti per 300gr di Patè:
150gr di fegato di pollo o tacchino
150gr di fegato di vitello o vitellone
una manciata di capperi salati
5 foglie di salvia
una piccola cipolla o porro o eba cipollina
1 bicchiere di olio evo
1 bicchiere di vino, meglio se rosso e buono
1/2 bicchiere di aceto balsamico
sale qb

Mettere in una grande padella l'olio, gli odori e lasciare cuocere poco senza soffriggere troppo altrimenti prenderà un sapore troppo forte. Intanto abbiamo tagliato a pezzettini il nostro fegato lo mettiamo a cuocere nella padella e aggiungiamo il sale. Quando sarà quasi cotto unire il vino, lasciare sfumare a fuoco basso, in ultimo mettere l'aceto balsamico, finire la cottura. Fare freddare il composto versare tutto in un mixer frullare bene e riporre in un contenitore di vetro con tappo e mettere in frigo.
Consiglio di spalmarlo sopra delle fette di pane tostato ed accompagnarlo da un buon vino.

Doriana

lunedì 17 dicembre 2012

La speranza è l'ultima a morire

Dopo una giornata di pioggia e grandine, finalmente abbiamo visto l'arcobaleno!
Forse ci soffermiamo poco a naso all'insù, siamo troppo presi dalla crisi, dalla paura della mancanza di denaro, le feste commerciali che si avvicinano, fermiamoci e guardiamo il cielo che ha sempre qualcosa di bello da dirci, ascoltiamo la natura. Provate a fermare il tempo, a dare uno stop alla vostra frenetica rincorsa verso non si sa che cosa, fermi ed ascoltate ... guardate smarritevi in questo meraviglioso ARCOBALENO.

Doriana

giovedì 13 dicembre 2012

La tradizione

Questa mattina il gelo è sceso su tutto il nostro territorio, sembra quasi abbia nevicato.
Una piccola glaciazione sta attanagliando l'Italia, dopo il grande caldo il grande freddo.
Spettacolari le piante surgelate, fanno un effetto molto natalizio.
Voglio proporvi un bel piatto della vecchia tradizione italiana, Pasta e fagioli.


Ingredienti per 4 persone:
400gr di fagioli borlotti, io ho usato quelli che avevo surgelato freschi, se usate quelli secchi dovete metterli in ammolllo una notte intera e cuocerli il giorno dopo
1/2 cipolla o porro, oppure potete usare l'erba cipollina, oppure il germoglio della cipolla stessa, il sapore sarà meno intenso e potrà essere usato anche per quelle persone che non amano, come me, il sapore della cipolla o non la digeriscono
200gr di pasta di semola, ho usato quella tutta mischiata che trovate in commercio
2 cucchiai di olio evo
sale q.b.
1/2 litro di acqua

Mettere in una pentola alta l'olio, la cipolla tagliata e lasciare scaldare, aggiungere i fagioli e un bicchiere d'acqua, e il sale. Lasciar cuocere per un quarto d'ora, e aggiungere a questo punto l' acqua, portare ad ebollizione, versare la pasta, lasciare cuocere.

Buon Appetito!

Siccome io non aggiungo nessuna  proteina animale, è un piatto ottimo anche per i vegetariani, abbiamo le proteine vegetali dei fagioli e diviene un piatto unico.

Doriana

martedì 11 dicembre 2012

Vacanze Romane

Continuiamo a stare nel tema della melanconia, ho passato un fine settimana a Roma.
Con l'occasione del Graduation Day di Eleonora, ho avuto l'opportunità di respirare l'aria inquinata di Roma. Faceva freddo e sono state delle giornate molto grigie, illuminate solo dal mio "sole".
Abbiamo festeggiato la sera in un posto molto, molto, molto grazioso, ve lo raccomando, si chiamo La Limonaia, si trova in zona nomentana, presso la famosa Villa Torlonia.
Sentivo veramente il bisogno di tornare indietro nel tempo alla mia amatissima Roma.
Vi lascio qualche immagine solo per farvi venire un po' di sana invidia.
A presto

Doriana

martedì 4 dicembre 2012

Carciofi alla romana

Per restare in tema di malinconia  territoriale, voglio farvi conoscere i carciofi alla romana.
I carciofi non sono proprio una verdura di questa stagione, ma se ne trovano di buoni e teneri.
Bisogna togliere le foglie più dure, si tagliano gli inizi delle foglie perchè dure e pungenti, tagliare i gambi che peleremo e metteremo tutto in acqua acidulata con del limone, in modo che i nostri carciofi non anneriscano ossidandosi.
Prendere un tegame alto versare sul fondo l'olio evo uno spicchio di aglio vestito, la mentuccia o il prezzemolo o tutti e due, poggiare a testa in giù i carciofi, i gambi, mettere un poco di acqua mettere sul fuoco moderato lasciare cuocere.


Provare la cottura dei carciofi con una forchetta senza farli rompere, per lo stesso motivo i carciofi non vanno mai girati.
A cottura quasi ultimata io metto mezzo bicchiere di aceto balsamico di Modena e lascio sfumare. Mettere su un piatto da portata e servire caldo.

Buona carciofolata
 Doriana

sabato 1 dicembre 2012

Allegriaaaa!!!!

In queste giornate grigio assoluto, ci vogliono 50 colpi di allegria, una giornata di sole Romano in questo plumbeo cielo tuderte.
Vi lascio guardare il mio sole!!!!!

Ciao a tutti
Doriana

venerdì 30 novembre 2012

Ricomponiamoci

Il Natale è alle porte, anche se  aTodi non se ne sente ancora parlare, le strade accennano appena a qualche addobbo, vetrine tristemente natalizie, che chiamano all'idea di una piccola strenna.
Non ho idea di cosa avviene nelle grandi città come Roma, Milano ecc..
Si parla negli ultimi tempi, magri, e duri di riciclare in modo intelligente le cose che abbiamo, riproponendo nuovi abbigliamenti, abiti che non utilizziamo perchè fuori moda, o che ci hanno stancati, o che non vanno più d'accordo con il nostro fisico, modifichiamoli, cambiamoli, con piccoli accorgimenti, ritocchi, nuovi bottoni, aggiungendo parti diverse, ricostruiamo un nuovo look.
Voglio farvi vedere come una vecchia gonna di lana, a suo tempo molto bella, l'ho fatta diventare un maglione molto alla moda.
In questa foto vi mostro come era la gonna.


Avevo della lana nera non utilizzata e ho fatto le maniche ed il collo, ho scucito alcune parti della gonna ed ho inserito le maniche fatte ai ferri ed il grande collo che dona a tutto un aspetto molto glamour.

Lo si può portare in modo molto chic con una gonna lunga  a pieghe, o in modo sportivo con un paio di pantaloni o leggins, io ho inserito una piccola cinta che richiama l'oro del mio maglione-gonna.
Ricordando il pensiero sempre attuale "hora et labora"
un abbraccio a tutti.

Doriana

lunedì 26 novembre 2012

Bollito è meglio

Domenica ancora con nebbia fitta, umida, fredda, isolante, la sensazione che tutto sia sparito, sembra quasi impossibile che esistano altri esseri viventi.
Domenica ancora fatta di casa e vita domestica. Allora è un giorno che possiamo permetterci un bel pollo bollito.



 A volte ho visto che si fa ancora confusione tra brodo di carne e bollito, voglio ricordarvi che per fare il brodo gli ingredientri vanno messi in acqua fredda e fatti bollire fino a cottura, mentre se si vuole un bel bollito tutto deve essere messo in acqua già calda.
Quindi metteremo una grande pentola di acqua a bollire, quando inizia il bollore metteremo il nostro pollo io lo lascio cuocere intero, così la carne risulterà più integra, metto delle carote pelate, delle patate pulite, del sedano, una cipolla intera, e lascio cuocere a fuoco basso, ci vogliono almeno due ore a seconda della grandezza del pollo. 
 Lo servo su un grande piatto con patate, dei finocchi, delle carote, che ho fatto bollire a parte.
Aggiungo delle salse, in questo piatto ho inserito una mostarda di fragole buonissima, ed il rafano una salsa prettamente friulana.
Un piatto molto invernale nebbioso adatto a questi climi tristi e freddi.
Il pollo risulta tenero e mangiabile, può essere servito come piatto unico.
 Buona degustazione!
Doriana

lunedì 19 novembre 2012

Meditate gente

Ho pensato un po' troppo, e pensando pensando è arrivata l'idea. Per diversi anni ho praticato yoga con delle amiche, per motivi personali ho smesso di fare dei corsi, così ho deciso di seguire tutti attraverso il mio blog, inizierò con foto o filmati facendo con voi le asana consigliandovi come eseguirle a casa. Ci saranno dei programmi specifici con esercizi adatti anche a quelle persone che si sentiranno di eseguirli per la prima volta.
A presto
Doriana

martedì 13 novembre 2012

Siamo alluvionati!!!!

Questa mattina ci siamo ritrovati sotto l'acqua. Todi e tutte le zone basse, come Pian di San Martino, Pian di Porto, la zona di Marsciano, è tutta immersa nell'acqua.
Sembra di stare a Venezia, molto suggestivo, un paesaggio da fiaba, se non fosse per tutti i disagi che sta procurando alle persone che si sono visti allagate case, negozi, che non hanno potuto raggiungere il posto di lavoro.
Come è accaduto per la neve di alcuni mesi fa, ancora le forze della natura ci hanno costretto a uno stop.
Vi lascio alcune immagini prese da un bravo fotografo su Facebook.
Un abbraccio bagnato
Doriana






foto di Valerio Chiaraluce
 

lunedì 12 novembre 2012

Piove il cielo è grigio!!!

Oggi è veramente una giornata incredibile, il tempo è peggio di ieri.
Domenica fatta di acqua, tediosa, insopportabile, lenta, molto inglese.
A Todi era un giorno di festa la festa di San Martino, una tradizione lontana, dove si allestisce una fiera, fatta di bancarelle dove trovi di tutto, ma soprattutto dove si prepara il croccante, con l'odore che si diffonde sulla strada.
Ma ieri purtroppo non sono andata, pioveva anzi diluviava, un vento di bufera, quindi non so dirvi come sia andata la giornata di fiera.
Nonostante il tempo non mi sono arresa ed ho preparato io il croccante, uno con le mandorle pelate ed un'altro con i pop corn. Debbo dire che erano squisiti, con le mandorle molto classico, l'altro alternativo, sicuramente meno duro e con un gusto simpatico dolce- salato.
Se qualche amica che mi segue ha avuto il coraggio di andare in fiera mi farebbe piacere se lasciasse un Post con le sue impressioni ;
Io vi lascio la ricetta del croccante e inserirò la foto dopo.


Ingredienti:
200gr di mandorle pelate
300gr di zucchero semolato o grezzo
1/2 limone
200gr di pop corn anche delle buste già pronti







Mettere una padella antiaderente sul fuoco, lasciare scaldare bene,  mettere lo zucchero far sciogliere lentamente a fuoco moderato, quando è quasi sciolto lo zucchero mettere qualche goccia di limone e aggiungere le mandorle o i popcorn, mescolare con una paletta di legno. Amalgamare bene il tutto, in tanto avrete disposto della carta forno sopra un piano o una teglia bassa, spadellare il croccante sul foglio, fare molta attenzione perchè scotta  e si attacca alla pelle producendo delle brutte ustioni, porre un altro foglio di carta forno sopra il composto e con un mattarello stendere uniformemente il croccante, lasciare freddare.

E' un dolce facile e penso antico tradizionale capace di rendere allegre anche le giornate più tristi e buie, un arcobaleno di gusto carico di fantasia.


Questa mattina alla radio notizie sempre poco allegre della nostra ormai magra economia, con consigli dati dai tedeschi che rincuorano molto, dovremmo fare a meno dei nostri lucrosi stipendi diminuendoli ancora o lavorare molto di più mantenendo gli stessi.
Mi chiedo francamente cosa ancora dobbiamo fare per fare felici i partner Europei, che cosa manca alla nostra disfatta totale, se avete parole da dire vorrei vederle scritte sul mio blog.

Intanto vi lascio con una poesia di Pablo Neruda che si intitola " Lentamente muore"
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.........
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante.......
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre di essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
                                                           respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
                                                           felicità.

Namastè a tutti.
Doriana

venerdì 2 novembre 2012

Alchimia di pizza

Ieri sera non avevo voglia della solita cena così ho pensato di cucinare la fantastica alchemica pizza!!!
Generalmente è un piatto scontato ma che può nascondere sempre delle novità eccezionali, come una ricetta di alchimia pura  riesce ad avere tante forme della stessa materia, riciclando gli avanzi dal frigo, lasciando libera la fantasia, si ottengono pizze mai provate.
La solita carne ci annoia, e poi costa, favoriamo il gusto con l'intercalare delle note armoniche della pizza in casa.
Quelle che vi propongo sono la Pizza Cafona con patate e pancetta, la Pizza dell'Orto ripiena di verdura, la Pizza il Canto delle Sirene di ispirazione siciliana.

Ingredienti per la pasta:
500gr di farina manitoba integrale biologica
!00gr di farina di segale integrale
50gr di farina di lupini
lievito madre o lievito secco per pizze
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiai di olio di oliva
acqua calda qb

Per il ripieno dell'Orto:
200gr di verdure cotte (tipo spinaci, cicorie o bietole)
5 acciughe

Per il ripieno della Cafona:
4 patate bollite
2 fette di pancetta arrotolata


Per il ripieno del Canto delle Sirene:
5 cucchiai di pomodoro a pezzi
3 cucchiai di olive nere snocciolate
5 acciughe
se piace origano secco o fresco

In tutte olio di oliva per condire, sale qb, mozzarella dove richiesto.

Mettiamo in una ciotola le farine aggiungiamo il lievito lo zucchero l'olio, l'acqua calda mescoliamo amalgamiamo, e poi sulla spianatoia impastiamo bene. Mettere l'impasto ottenuto in un recipiente coperto con pellicola trasparente oliata, posizionare in un posto caldo e coprire con una coperta. Lasciare lievitare 2 ore e se possibile anche di più. Intanto prepariamo tutti gli ingredienti per la nostra alchimia finale.
Cuocere le verdure dopo averle lavate, lessare le patate, pelarle e lasciarle raffreddare,
Quando la fase alchemica della lievitazione è compiuta, prendere la teglia mettere la carta forno stendere la pasta per la prima pizza, deve essere sottile e ben stesa mettere su tutta la superficie la verdura tagliata finemente, aggiungere pezzettini di alici, piccoli pezzetti di mozzarella, intanto avremo steso un'altra sfoglia di pasta molto sottile, ci aiuteremo con un mattarello. Mettere sopra il composto lo strato ottenuto e forare grossolanamente la superficie, aggiungere sale ed olio, infornare.
Prepariamo la Cafona, stendere nella medesima forma della precedente la pasta, mettere le patate lessate tagliate a fettine sottili una vicina all'altra, aggiungere la pancetta che avremo srotolato e tagliato a pezzettini, condire con sale ed olio e infornare.
Il Canto delle Sirene stendere sempre la pasta, aggiungere il pomodoro, le acciughe a pezzetti, le olive tagliate, condire con sale ed olio e infornare.
Vi ricordo di non usare troppo sale visto che ci sono le acciughe già salate, di mettere la mozzarella quando la pizza è quasi cotta, ma non in quella con la verdura perchè viene farcita prima.

Una serata ALCHEMICA a tutti!
Doriana

P.S: se non riuscite a digerire vi consiglio un prodotto meravigliosamente magico: BASENPULVER della Pascoe, ne mettete un cucchiaino in un bicchiere di acqua girate e bevete.

giovedì 25 ottobre 2012

BiscottiAmo?!

Come avrete capito adoro i dolci, quelli fatti in casa semplici, che lasciano il loro profumo intenso in tutta la cucina.
Amo mangiarli ( moderatamente) e adoro farli.
Questa è la ricetta dei biscotti molto semplici, ma sempre tanto gradevoli, possono essere conservati nelle classiche scatole di latta anche per 15 giorni.
In questi biscotti  io ho aggiunto la farina di piselli, per dargli sempre quel tocco di proteine in più, voi però potete mettere la farina che desiderate.

Ingredienti per 30 biscotti:
3 uova intere
250gr di zucchero o fruttosio
150gr di farina manitoba integrale
50gr di farina di riso
50gr di farina di piselli
1 bicchiere di olio d'oliva o 100gr di burro ( io ho usato il burro di cacao)
1 cucchiaino di lievito per dolci o bicarbonato di sodio
A vostro piacere, potete aggiungere goccie di cioccolato oppure uvetta, nocciole o mandorle tostate e tritate oppure niente

Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere le farine mescolate insieme, l'olio o altro grasso, per ultimo il lievito, e eventuali gocciole o uvetta, amalgamare bene, l'impasto deve risultare morbido come quello degli gnocchi, ma non si deve attaccare alle mani.
Facciamo dei cilindri di pasta, avvolgiamoli nella pellicola trasparente e lasciamoli in frigo per un'ora.
Togliamoli dal frigo e dall'involucro, con un coltello tagliamo dei dischi, su una teglia, dove avremo messo la carta forno, li disponiamo e li inforniamo, nel forno già caldo a 180° per 15 minuti.

Biscottiamoci insieme

Doriana

sabato 13 ottobre 2012

Aiutooo!!! Salviamo i miei ulivi

Non è uno scherzo, spero che tutti quelli che mi seguono possano aiutarmi sinceramente. Possediamo un terreno edificabile proprio sotto le mura di Todi, dobbiamo costruire, ma il terreno ha dei meravigliosi ulivi centenari, molto belli che potrebbero essere trapiantati in favolosi giardini cittadini o campagnoli. Vorrei non farli finire al rogo, chiedo a quelli che sono interessati ad adottarli, sono 20 ulivi, vi chiedo una minima offerta di soli 200 euro ad ulivo, avrete a vostro carico l'espianto e il trasporto. Pensate che questo tipo di pianta può arrivare al faraonico prezzo di 3000 euro ognuno se comprata in un vivaio. Non lasciamo nel silenzio il mio appello che non è chiaramente di lucro, ma abbiamo coltivato le nostre piante con amore vero e sono state trattate solo con coltivazione biologica.
Augurandomi una vostra risposta vi lascio il mio telefono  3393873399.



Grazie a tutti!
Doriana

P.S: potete trovare altre immagini sul sito VILLA DORATA

giovedì 11 ottobre 2012

E ancora legumi.....

Spero di non annoiarvi se ancora parlo di legumi, non certo nella loro veste usuale, ma come farine .
Oggi vi racconto della farina di piselli, meravigliosamente proteica, ci si possono fare oltre che le classiche creme con dei crostini, che ci rendono l'inverno più caldo e saporito, vi faccio conoscere la farina di piselli usata per fare le tagliatelle in casa. Ricordate che non può essere utilizzata pura per fare prodotti da forno, io la mescolo sempre con altre farine integrali biologiche, tipo la manitoba, il farro, il kamut, il riso, o la farina di mais, lascio alla vostra fantasia, ricordandovi che il pane o la pizza, più tipi di mescole usate migliore sarà il risultato ed il sapore. Mentre per le persone celiache si possono usare le farine di legumi senza problemi unendole alle farine senza glutine, avendo maggior sapore dai prodotti così confezionati ed il piacere di manipolare le cose con grande soddisfazione.


Tagliatelle alla farina di piselli con salsa di zucchine e yogurt di soia
Ingredienti per 6 persone
per la pasta
400gr di farina manitoba integrale
200gr di farina di piselli
6 uova fresche
1 cucchiaio di olio di oliva

per la salsa

7 zucchine
200gr di yogurt di soia o altro tipo di yogurt
1/2 bicchiere di olio di oliva
1 mazzetto di prezzemolo fresco e erba cipollina
sale qb

Andiamo a preparare l'impasto per le tagliatelle, per quelle che possiedono un'impastatrice possono usarla, altrimenti prendere un recipiente mettere le farine, aggiungere le uova e il cucchiaio di olio ( l'impasto risulterà più elastico) mescolare bene, se vi capita di avere un impasto troppo sodo vi consiglio di unire dell'acqua senza aggiungere altre uova. Lavorare molto bene, lasciare riposare avvolgendo la pasta con della pellicola trasparente perchè non secchi.
Io uso la vecchia macchinetta della pasta per tirare la sfoglia, perchè purtroppo non sono mai riuscita con il classico mattarello!! Tirare e stendere le sfoglie lasciarle asciugare sopra una tovaglia, quando sono asciutte ma non secche, tagliarle con la parte della macchina predisposta per la tagliatella. La sfoglia finale non deve essere troppo fine perchè questo tipo di impasto non tiene troppo la cottura.

A parte prepareremo il condimento, lavare bene le zucchine, e come mi ha insegnato mia madre, con uno strofinaccio pulito asciugarle bene perchè non resti della terra che potrebbe renderle poco piacevoli al palato, (scricchiolano!!). Mettere in una padella capiente l'olio, le zucchine tagliate a rondelle, il mazzetto di odori legato in modo che non capitino in bocca le varie erbette, far cuocere aggiungere il sale a cottura quasi ultimata, e poi versare lo yogurt mescolare amalgamare togliere dal fuoco.
Cuocere le fettuccine in molta acqua bollente, scolare al dente, versare nella padella con il condimento e ripassare  solo 5 minuti sul fuoco, servire ben caldo.

Buon appetito a tutti!
Doriana

sabato 6 ottobre 2012

Un sorriso per vivere

Oggi sono stata a Cortona per incontrare la mia amica Suor Emilia, donna eccezionale per il suo sorriso meraviglioso, tra le tante cose abbiamo preso l'argomento dell'amicizia e lei mi ha regalato queste stupende parole.
AMICIZIA, CHI SEI?

Sei strada d'amore,
sei povertà e libertà,
sei pane di ogni giorno,
che nutre e aiuta a camminare.

Sei cielo stellato,
dove mai si fa notte,
perchè una luna rossa di fuoco
in te risplende: l'amore.

Sei armonia di due cuori
che cantano insieme,
sei sinfonia, il cui ritornello
è più dell'amore.

Sei parte d'infinito
che arriva fino a noi,
sei tenerezza,
e inesprimibile attesa.

Sei accoglienza,
sei porta aperta sull'eternità
e chi ti possiede
vede sempre "al di là".

Sei il bene più profondo,
"sei tesoro" e perla preziosa,
sei due cuori attivi
e nessuno sa chi più dona.

Sei pienezza di gioia,
sei abbraccio e presenza che ristora,
sei preghiera, sei canto,
ma dentro, in silenzio.

Sei gioia di danza,
sei nave sicura nel mar della vita,
sei quiete dell'anima,
chi gode di te sempre riposa.

Consiglio a tutti di visitare Cortona e se vi trovate da quelle parti di recarvi a questo indirizzo: Suore Stimmatine, via Gino Severini 50, Cortona, e di chiedere di Suor Emilia, che vi accoglierà con  un grande sorriso sempre pronta ad ascoltare.

Un abbraccio a tutti
Doriana

domenica 30 settembre 2012

A Todi è Natale!

Non avete sbagliato la data, ma la città di Todi è piena di alberi di Natale, la Piazza del Popolo è addobbata come se fosse già Natale.
Stride notevolemnte con il clima e la temperatura, che è alta intorno ai 27 C°.
Tutta questa ambientazione è stata creata per il set di un film che uscirà nelle sale alla fine dell'anno, Una famiglia perfetta.
Vi lascio gustare le immagini, e andate a vedere il film!







Doriana
Scusate per la poco nitidezza delle immagini, ma c'era poca luce


sabato 29 settembre 2012

Il mio orto

A dispetto di molti che vivono in città, io mi godo la natura, sono diventata quasi una brava contadina.
Quest'anno il raccolto è stato misero, il tempo impietoso non ci ha permesso di avere una grande produzione di ortaggi. Però ci accontentiamo del nostro piccolo orticello che ci regala sempre qualcosa di biologico e di meravigliosamente spettacolare. Voglio ricordarvi la possibilità di coltivare con la metodica Biodinamica di Rudolf Steiner, che ho trattato nel sito A.T.O.M.I.
I colori, le forme, i profumi.
Non posso farvi annusare, non posso farvi assaggiare, ma posso riempire i vostri occhi delle meraviglie della Natura!!!
Gustate attraverso le immagini che vi regalo.

Doriana

giovedì 27 settembre 2012

La dama delle Crostate

Questo è il nome che mi hanno dato le mie figlie, forse perchè amo moltissimo le crostate e soprattutto perchè le faccio buone.

Sembra quasi un nome di una fata, la Fata delle crostate.

E' un dolce sempre di bell'aspetto che riscuote un buon successo, può essere fatta anche in forma mignon monoporzione ed essere servito alla fine di un pasto, oppure per una piccola merenda per i vostri bambini.

Vi darò qui di seguito la ricetta per la pasta frolla senza lievito , perchè spesso viene confusa la ricetta con quella del classico ciambellone, la pasta frolla è fatta di una farina, di un grasso, da uova e zucchero, e non và mai aggiunta la polvere lievitante.





Ingredienti per la pasta frolla:

3 uova

150 gr di zucchero ( si può usare quello grezzo o il fruttosio, la quantità è la stessa)

100 gr di burro chiarificato o ghee ( o un bicchiere di olio d'oliva)

farina manitoba q.b. ( oppure senza glutine)

un pizzico di sale



Mettere in un recipiente le uova intere e lo zucchero, montare, aggiungere un pizzico di sale. Intanto sciogliere a bagnomaria il burro. Iniziare a versare la farina, ed aggiungere lentamente il burro o l'olio, amalgamare bene, mettere l'impasto ottenuto su un piano di lavoro e continuare ad impastare fino a quando non si attaccherà più alle mani, ma risulterà morbido. Avvolgere l'impasto ottenuto nella pellicola e lasciarlo in frigo per 1/2 ora.



Adesso vi darò la ricetta della crostata che si usa fare nel Lazio, ed è quella con la ricotta e le goccie di cioccolato.



Ingredienti per la farcitura:

200 gr di ricotta, se volete di pecora per quelli intolleranti al latte vaccino

50 gr di yogurt greco, o di soia bianco, questo ingrediente è una mia idea

2 cucchiai di zucchero

1 uovo intero

3 cucchiai di gocce al cioccolato fondente



Mettere in una terrina la ricotta, lo yogurt, aggiungere lo zucchero, l'uovo e mescolare bene, ottenendo così una crema. A questo punto uniamo le goccie e il nostro ripieno e pronto per essere messo sopra la crostata.



E che la benevolenza della Dama delle Crostate vi accompagni!

Doriana