martedì 30 dicembre 2014

Dopo il Natale...

Siete tutti interi?  Sicuramente con qualche giro di cinta aumentato!
Però non si può rinunciare alle feste natalizie, assaggiare, mangiare, spiluccare e chi resiste!!
Sono ancora viva dopo vari giorni tutti insieme, bello ma pesante.
Per noi è stato un Natale semplice con pochi regali ma tanto amore, quello che invece è accaduto intorno a noi è stato veramente terrificante. 
Incidenti in aria, in mare e altrove, sembra che tutto continui senza lasciare posto alla meraviglia delle feste!
Fare un resoconto di quest'anno non è facile e tanto meno bello, è stato un anno duro e senza sosta, poche cose gradevoli, molte le scocciature, tante le soddisfazioni, voglia di ricominciare e quindi VITA!
Voglio augurare tutto il meglio che il vostro pensiero possa partorire, e mentre scatta la mezzanotte e ci si ritrova fantasticamente nell'anno nuovo produciamo un pensiero stupendo e collettivo, facciamo scendere dal cielo tanto AMORE che possa colmare i nostri vuoti e pacificare i cuori!


A tutti belli e brutti, buoni e cattivi, bianchi e neri, rossi e gialli BUON ANNO!!!


Ricetta dei più buoni biscotti che ho fatto!



Nocciole e vino



Ingredienti:

500gr di farina miglio
200gr di farina manitoba biologica (esiste)
200gr di nocciole e mandorle
200gr di zucchero
2 bicchieri di vino bianco
1 bicchiere di olio evo
1 cucchiaino di lievito di ammoniaca
1 cucchiaino di cremortartaro

Mettiamo a tostare le nocciole e le mandorle, intanto in una terrina mettiamo le due farine, lo zucchero, le mandorle e le nocciole che avremo triturato, ed impastiamo con il vino e l'olio, in ultimo mettiamo i due lieviti. L'impasto deve risultare morbido come quello degli gnocchi, facciamo dei rotoli con le mani, e tagliamo dei dischi piuttosto alti, tipo 1 cm, mettere i biscotti in una teglia imburrata o come faccio spesso con la carta forno, ed infornare in forno già caldo a 180° per circa 10 minuti, devono risultare ambrati non troppo cotti.
Sono favolosi, adatti anche ai vegani e ai vegetariani, provateli!


giovedì 25 dicembre 2014

Tanti Auguri....

Non voglio dimenticare di fare gli Auguri a tutte quelle meravigliose persone che mi hanno seguita anche quest'anno. 
Grazie di cuore ad ognuno di voi, spero che il Natale trascorra nell'abbraccio meraviglioso delle persone care, delle nostre famiglie e di tutti gli amici che ci hanno saputo confortare, intrattenere, rallegrare, farci sentire unici ed irripetibili a tutti....ma proprio a tutti....
                        


                                     BUON  NATALE







Doriana

martedì 23 dicembre 2014

Pronti....via!

Prima delle feste si fanno sempre dei buoni propositi, poi come sempre si corre a fare regali cercando di non sbagliare, di risparmiare ma soprattutto di accontentare!
Quindi come tutti gli anni si parte in  pole position, e si corre ai ripari, cercate di non dimenticare voi stesse. 
La frenesia di questi ultimi giorni ci fa dimenticare ,come sempre, il vero significato di queste feste, il Natale corre veloce verso la sua fine, scarteremo, baceremo, ringrazieremo, e poi?
Resta il vuoto delle scatole aperte e trafugate, resta la noia, l'insoddisfazione, la solitudine di regali che non potranno mai sovrastare e riempire tutti gli spazi della nostra anima.
Già l'anima, questa cosa astratta di cui si parla molto, nessuno l'ha mai vista, molti l'hanno sperata, altri ne sono stati travolti. 
Ma cos'è l'ANIMA, è' l'essenza che ci tiene in vita, e cos'è la vita senza l'anima, insomma come possiamo vivere senza anima, e come nutro la mia anima, non certo con i regali, che poi spesso piacciono più a chi li ha regalati che a quelli che li ricevono.
Quest'anno facciamo un regalo alla nostra Anima, regaliamoci qualche momento di silenzio, di pace, di luce, di colore, che possa aumentare l'energia dell'Anima.

A tutti BUONE FESTE!

Come è mio solito vi lascio una ricetta semplice, facile e bella...oltre che buona come sempre!


Mattonelle ai tanti sapori




3 uova intere e fresche

3 cucchiai di zucchero
farina qb
1 scorza di limone grattugiata 
1 cucchiaino di cremor tartaro

Dovrete fornirvi di una piastra per fare le cialde, hanno vari disegni e si comprano nei mercati o in negozi per casalinghi.

In un contenitore mettere le uova e lo zucchero, con lo sbattitore elettrico sbattere molto bene le uova che dovranno risultare ben sode, aggiungere la farina fin quando il composto risulta denso ma che possa essere versato con un cucchiaio. Mettere la scorza grattugiata del limone e mescolare e aggiungere anche 1 cucchiaino di cremor tartaro.
Mettere sul fuoco la piastra per fare le cialde e lasciarla scaldare bene, da parte teniamo una tazzina dove avremo messo dell'olio, e con un pennello per dolci spennellare le due parti della piastra, mettere un cuchiaio di composto, chiudere la piastra e lasciare cuocere da ambo i lati.
Proseguire fino alla fine del composto.
Potete guarnire con marmellata, o nutella, o miele, o semplicemente mangiarle così senza niente!

Vi lascio alla prova di queste antiche delizie!

Doriana

lunedì 15 dicembre 2014

Luna e donna...

Spesso mi incanto a guardare la Luna, in  notti chiare e stellate, Lei si lascia guardare, la preferisco tutta Piena come una grande frittata, bianca luminescente, che ti guarda e sorride. 
Ma è affascinante anche a metà, con la gobba a ponente, o con il suo mezzo arco a levante. 
Bella e indecifrabile, tutti cercano di raggiungerla, una nostra pilota astronauta nonché ingegnere, Samantha Cristoforetti, si trova proprio sulla meravigliosa luna, chissà quale fascino avrà, quando la si guarda direttamente sulla sua superficie! 
Ma bisogna ricordare che la luna ci ha sempre affascinati, dai tempi lontani è sempre stata menzionata nelle poesie, nelle canzoni, per poi ricordare l'astrologia, soprattutto quella cinese ed indiana. 
L'astrologia in queste due tradizioni è prettamente lunare, ritengono questo pianeta più importante del sole. 
La Luna si muove rapidamente nel cielo, cresce e diminuisce, emana una potenza misteriosa che riesce ad influenzare la crescita delle piante, il movimento delle maree, la fertilità della donna, come una madre la Luna presiede alla nascita ed alla trasformazione di tutti gli esseri viventi, ma riesce ad influenzare in modo importante la nostra mente.
Questo pianeta nascosto in parte ci riporta al nostro "nascosto", sensazioni, pensieri, le preoccupazioni, le speranze, le gioie le emozioni più recondite e incofessabili, le raccontiamo alla Luna, silenziosa e inscrutabile, che mantiene tutti i segreti, una grande amica, capace di consolarci, di tranquillizzarci, di ascoltare senza intervenire!
Nella cultura indiana la Luna viene definita in sanscrito Chandra " luminosa", ma se andiamo alla radice " chint" significa pensare, riflettere " e "dris" vuol dire vedere guardare, così unendo avremo " colei che osserva il pensiero". 
Vedete quanto erano più in avanti di noi!
Allora tiriamo il nostro naso insù e restiamo in ammirazione della Luna, potrebbe portarci degli ottimi consigli, quantomeno ci farà sentire meno "sole"!
Per continuare a parlare della Luna vi lascio questa ricetta semplice semplice, solo con una forma inusuale.....


Millefoglie di Luna





Una confezione di pasta sfoglia rotonda

crema pasticcera:
5 uova fresche
5 cucchiai di zucchero bianco o fruttosio
5 cucchiai di farina manitoba
1/2 lt di latte di capra



Prendere la pastasfoglia e dividerla perfettamente a metà, mettere su una teglia con carta forno ed infornare in forno già caldo a 200° per circa 10 minuti. Quando tutte e due le parti sono cotte e dorate lasciare raffreddare.

A parte prepareremo la crema che dovrà essere ben soda. 
Mettere a bollire mezzo litro di latte di capra con una stecca di cannella, sbattere in un recipiente di acciaio 5 rossi, con 5 cucchiai di zucchero o fruttosio, quando saranno ben montati aggiungere 5 cucchiai di farina manitoba, mescolare bene che non si formino grumi, aggiungere il latte ancora caldo, e mettere sul fuoco a bagnomaria, girare sempre il composto, quando inizia ad addensare fare attenzione che non si attacchi sul fondo, la crema deve risultare abbastanza densa, lasciare raffreddare.
Su un piatto da portata mettere una mezza luna, coprire con la crema pasticcera, mettere l'altra metà e coprire ancora con la crema rimasta. 
Per guarnire ho usato delle gocce di cioccolata.


Ottima serata al chiarore della LUNA!


Doriana

lunedì 1 dicembre 2014

Le mani....

Grande mezzo di comunicazione, forza e aiuto in tutto quello che è lavoro, toccare, accarezzare, coccolare, stringere; ma anche colpire, uccidere, distruggere! 
Quante cose possiamo fare con le nostre mani, possono essere grandi, tozze, allungate e sottili, possono essere ruvide, morbide, scure o chiare.
Sanno discutere, parlare commentare, sanno amare.
Ricordiamoci pure che le mani ci dicono la nostra salute, ogni parte delle mani indica una parte del nostro corpo, nella tecnica della riflessologia la mano corrisponde ai nostri organi, se sollecitate con una pressione o un massaggio, possiamo facilitare o accelerare il processo di guarigione. 
E vogliamo parlare anche delle unghie, parte importante delle nostre dita, perché le proteggono dagli incidenti, ma anche loro servono per una buona diagnosi, attraverso le unghie possiamo vedere come sta il nostro corpo, se ci sono piccole macchie bianche come puntini, se presentano delle striature longitudinali o trasversali, se hanno delle fessurazioni, se si rompono facilmente.
In medicina omeopatica insieme ad altri fattori, sono fondamentali nella diagnosi e per la cura.
Una cosa carina e curiosa il dottor Fitzegerald medico statunitense padre della riflessologia moderna, faceva strofinare energeticamente fra loro le unghie perché riteneva che poteva bloccare la perdita dei capelli e rinforzarli. 
Oppure pinzando l'unghia con una molletta da bucato si riesce ad attenuare il mal di denti, la pressione stimola la produzione di endorfine che rappresentano degli analgesici naturali.
Possiamo dire di avere un prontosoccorso naturale a portata di MANO.
Allora perché distruggere le unghie con questa moda barbara della ricostruzione, con resine tossiche e colori che non fanno respirare le nostre unghie, e ancora di più rendono spesso le nostre mani più tozze e meno eleganti.
Non voglio spaventare ma allarmare si, quando a parlarne è un'estetista che si occupa di ricostruzione: " Usate la crema protettiva sia per i tumori sia perché vi ritrovate con le macchie di melanina...che invecchiano prima del tempo...".Questo riguardo all'asciugatura che si fa, con lampade apposite.
E come si legge su una rivista di scienze Proceeding of the National Academy of Sciences dell'Università di Sydney, "le onde ultraviolette inducono mutazioni nei cheratinociti basali.
La stessa ricostruzione che viene fatta con prodotti di cui spesso non se ne conosce la natura e la provenienza, molti kit contengono una colla in tubetto che contiene di-butil-f-talato (DBP), questa sostanza è vietata nei prodotti cosmetici, perché viene usata per produrre materiale plastico, viene usato normalmente negli smalti, ed è tossico per il suo potere distruttivo sul sistema endocrino.
Il " THE DAILY GREEN" afferma che sia gli smalti che le colle usate per la ricostruzione delle unghie contengono un trio di sostanze altamente tossiche, il dibutilftalato, il toluene e la formaldeide, tutto questo lo ritroviamo anche in quelle ditte molto famose.
Allora perché continuare ad intossicarci, oltre che a non diventare più belle, anzi ad involgarire le nostre mani!
Naturalezza, bellezza, salute ecco di cosa abbiamo bisogno!!!

Spero di non aver offeso tutte quelle signore che si ostinano ad usare questa pratica che definisco oscena e di cattivo gusto, ma voglio ribadire la nostra sfrenata voglia di salute per noi e per tutti gli esseri umani!

Buona lettura e se non vi accontentate delle mie parole vi sprono ad informarvi su internet.

Doriana





Astrologicamente parlando ... Sagittario


Segno di fuoco, mutevole, maschile, il domicilio è di Giove, e simboleggia l'elasticità e la spinta verso l'alto. Giove in questo segno simbolizza anche l'esplorazione di grandi spazi geografici e mentali, e l'elaborazione di forme di comunicazione superiore. Mentre, Nettuno simbolizza i processi trasformativi legati all'evoluzione dell'uomo, la forza e l'energia prodotta dai muscoli per generare lavoro e movimento.
Il glifo del Sagittario a volte è rappresentato da un centauro che tende l'arco con la freccia, altre volte da un arco teso con una freccia diretta verso l'alto.
Stagionalmente ci riporta all'autunno avanzato, il periodo in cui la natura si prepara al silenzio invernale, dove tutto va in letargo.
Il Sagittario è anche il primo segno in cui compare Nettuno, in questo segno Nettuno si limita a contestare l'immobilismo dell'Io portando il soggetto alla scoperta del diverso attorno a se, superando i limiti del circostante.
Il fuoco sagittariano è una luce che illumina un cammino verso un futuro migliore, la fiamma della fede per quello che verrà, una fonte di calore e simpatia umana, una scintilla d'amore per la vita.
Il Sagittario è un segno di fiducia  e benevolenza, espansione e sicurezza spesso animato da nobili ideali e alla ricerca del significato più alto delle cose, assomiglia al mitico centauro, simbolo del suo segno zodiacale, lancia le frecce sempre più lontano verso obiettivi nuovi o anche sconosciuti.
Di natura semplice, generosa, spesso diretto nei modi e nei sentimenti, adora la sincerità, la schiettezza e le situazioni molto chiare.
Poco riflessivo e non molto astuto, entra con entusiasmo in imprese spesso ardite, a volte restando deluso di fronte alle difficoltà che non aveva previsto, poco constante ha bisogno sempre di stimoli nuovi.
Sempre attratto dai cambiamenti, all'incontro di tutto ciò che è sconosciuto, il Sagittario è un segno collegato all'estero, alle culture lontane, ma anche alla filosofia, alla religione.
Di temperamento irruente, spericolato, intraprendente, il nativo è sempre leale e generoso, tiene moltissimo al suo benessere, ma considera il prossimo alla sua stregua, ha un profondo senso sociale e della giustizia, difensore dei valori tradizionali, fedele alle leggi e ai principi morali.
A volte può sembrare conformista, forse perchè il suo metro di giudizio è molto rigoroso soprattutto con gli altri, ha un ritmo vitale frenetico, galoppante, è una persona sempre attiva, odia la monotonia, desidera ampi spazi in cui muoversi sia a livello spirituale che fisico, ha un'ottima predisposizione per lo sport, che gli consente di scaricare in modo disciplinato le proprie energie.
Nella sua natura convivono spirito e materia, da un alto è attratto dal comfort e dalla prosperità materiale, dall'altro lato non abbandona gli ideali sociali e umanitari, e gli interessi mistici filosofici.
Intellettualmente il nativo è irrequieto portato in avanti da idee e progetti sempre nuovi, spesso non portati a termine. Dotato di una forte intuizione e sensibilità, anche se spesso risulta superficiale e impaziente trascurando di approfondire le cose.
I difetti principali del Sagittario sono l'approssimazione e la faciloneria, la troppa sicurezza può sconfinare in arroganza, l'irrequietezza può portare a contraddizioni tra teoria e pratica.
Spesso destinato ad un buon successo personale, legato alla simpatia e al consenso sociale, complice la fortuna che accompagna il nativo.
Spesso portato ad attività lavorative come il missionario e l'esploratore, ma quello che interessa il Sagittario è l'eccitazione che ha nel prendere la mira con il proprio arco lanciando la propria freccia e il fascino del viaggio, per lui infatti la vita è un'avventura, un viaggio, una ricerca e quello che conta di più è rendere questo viaggio il più interessante e vario possibile, il nemico più temuto è la noia.

Il segno del Sagittario governato da Giove, il pianeta più grande del sistema solare, per la legge dell'analogia, governa uno degli organi più grande del corpo umano, il fegato. 
Come tra i segni di fuoco, il Sagittario gode di ottima salute, di una grande esuberanza fisica, facilitata da un'innata predisposizione a tutti gli sport e una vita alla'aria aperta. Possiede una muscolatura ben sviluppata, e spesso un corpo di atleta. Il temperamento ottimista e gioviale si esprime spesso con un buon appetito, responsabile di frequente del loro sovrappeso, soprattutto in età matura. 
I malanni a cui sono esposti sono spesso provocati da eccessi, da pletora, invece che da difetti o da carenza.
Fra quelli più comuni possiamo menzionare le congestioni epatiche, dovute ai grandi pasti, i calcoli biliari e tutte le malattie legate al fegato e alla milza.
Il segno governa anche le cosce, il bacino, le natiche oltre che la ghiandola ipofisaria, che regola la formazione degli ormoni e l'accrescimento corporeo.
E' facile riscontrare nelle persone con una segnatura forte nel Sagittario una corporatura molto più alta e robusta delle media, se hanno gravi malformazioni ipofisarie possono presentare fenomeni di gigantismo o di nanismo.
Il Sagittario se riporta ferite o lesioni, queste vanno frequentemente a colpire il femore, il bacino, l'osso sacro ed il coccige, mentre le infiammazioni interessano il nervo sciatico.
Possiamo ritrovare anche delle coxalgie e operazioni all'anca.

Per l'attitudine che presenta il Sagittario nella critica che lo porta ad un linguaggio a volte esagerato e pontificante, consiglio come Fiore di Bach VERVAIN, lo porta a rimodellare ed attenuare l'eccessivo entusiasmo tendente al fanatismo, cercando di convertire gli altri alla propria visione.
Consiglierei anche ELM, perchè possono attraversare dei momenti di scoraggiamento e una forte sensazione di non farcela come se non fossero all'altezza della situazione. Elm come fiore li porta al superamento e a seguire la propria vocazione.
Come fiore australiano, START DESERT ROSE, perchè li aiuterà a seguire le proprie convinzioni e principi morali, donandogli la forza di essere fedele a se stessi, ripristinando l'autostima.

Faccio tanti auguri a tutti i nativi del segno ricordando anche una mia carissima amica Sophia.
Vi lascio una frase
"La via più breve per fare molte cose, è farne una alla volta" (Samuel Smiles)

Doriana

venerdì 28 novembre 2014

L'Amicizia è ...

Ho pochissime amicizie, spesso donne, il piacere che si prova a ciarlare con un'amica è veramente incredibile, niente secondo me può sovrastare quel momento, idilliaco, pieno di complicità, a volte di silenzio a volte di sovrapposizioni, ma che spesso finisce con una bella risata.
Mi piace condividere momenti culinari con le mie amiche, accompagnate dai rispettivi mariti, a volte anche dai loro migliori amici, i cani.
Il ricordo di quei momenti resta impresso nell'anima, quando il silenzio e la solitudine si fanno forti amo riguardare le foto, che hanno fermato l'immagine di quelle emozioni.
Con un abbraccio forte sia a Carmela che a Patrizia, dedico questa piccola "sviolinata".
A pranzo con tutte e due in momenti diversi, con piatti diversi, però una cosa abbiamo condiviso il regalo di Carmela con la mia amica Patrizia.
Vi lascio come al solito le mie ricette...

E così ci perdemmo nella Torta Nera

Ingredienti per 6 persone:
1 pan di spagna al cioccolato
crema pasticciera
1 bicchiere di liquore
1 bicchiere di acqua
panna montata per guarnire

Prendiamo il pan di spagna al cioccolato amaro, tagliamolo a fette alte 1cm, posizionatele in un recipiente non troppo alto, bagniamole con un liquore bianco dolce, io ho usato l'anice, diluito con acqua, spalmiamo per bene la crema che deve costituire uno strato abbastanza alto, copriamo con altre fette di pan di spagna e bagniamole ancora. Mettiamo in frigo almeno per due ore, intanto a parte montiamo la panna, per avere una panna ben montata, teniamo la panna fresca in frigo per 12 ore, mettiamola in un recipiente di acciaio e aggiungiamo zucchero a velo, montare con una frusta elettrica.
Assemblare il dolce in un piatto mettendo vicino un cucchiaio di panna.


Tortellini bolognesi con funghi e  tartufo


Ingredienti per 6 persone:
1kg di tortellini bolognesi, regalati da un'amica
300gr di funghi porcini
3 tartufi neri
500cl di panna fresca
2 cucchiai di besciamella
olio evo e sale qb
1 mazzetto di prezzemolo

Mettere a bollire l'acqua, intanto avremo pulito i nostri funghi, tagliati sottili e messi in una padella con olio evo e prezzemolo tritato. Lasciare cuocere, aggiungere il sale, e mettere la panna con i 2 cucchiai di besciamella, lasciar cuocere per 10-15 minuti, fino a quando il composto sarà ben amalgamato. A parte, lavare e grattugiare i tartufi.
Intanto buttate i tortellini, fateli cuocere, scolateli, servire nel piatto, unendoli al condimento,  e guarnire con il tartufo.
Vi assicuro che erano buonissimi!!

Un abbraccio affettuoso a Carmela e Patrizia...

Doriana

lunedì 3 novembre 2014

Astrologicamente parlando .... Scorpione

Ottavo segno dello zodiaco, segno d' Acqua, fisso, femminile. Con questo segno entriamo nel pieno dell'autunno, stagione di piogge, che fanno marcire le foglie cadute dagli alberi, formando l'humus che renderà fertile la terra. L'Acqua dello Scorpione  è torbida, quasi immobile, rappresenta l'acqua delle paludi, apparentemente ferma che pullula di vita nascosta. Lo Scorpione è il segno legato al mistero della morte, rappresenta il passaggio da uno stato di natura ad un altro.
Questa simbologia molto complessa, e spesso oscura indica una natura complicata, tortuosa, con un carattere forte ed una volontà imperiosa dotata di coraggio e attratta anche dal rischio, conosce bene le proprie potenzialità, e le usa senza scrupoli come un pungiglione arma letale che è simbolo del segno.
Il nativo ha una sensibilità acuta, con un intuito molto penetrante, se ne serve per analizzare in maniera lucida la realtà e le persone che lo circondano, spesso giudicate con un senso critico e spietato. Lo Scorpione molto curioso con un'indole rivolta alla conoscenza, presenta uno spirito indagatore ed ama approfondire chiedendosi il perchè e cercando la radice delle cose.
Molto diffidente, non si lascia prendere dalle apparenze, poco convenzionale, punta diritto allo scopo e non si lascia sviare o influenzare, trova sempre in se stesso la forza per andare avanti, è dotato di grandi risorse interiori.
Indipendente e tenace, il nativo ha opinioni ben radicate, si fida di se stesso e di pochissime persone che stima, gli piacciono gli ostacoli e le situazioni difficili che lo portano a sfidare i propri limiti.
Molto inquieto e attivo, soprattutto a livello mentale ricerca continuamente il significato profondo delle cose, sente il bisogno di distruggere per far rinascere a nuova vita.
Di temperamento drammatico, turbolento e battagliero, lo Scorpione risulta spesso aggressivo nella sua affermazione personale, non ha paura di ferire il prossimo, è un combattente nato,  e nelle sue battaglie mette spesso astuzia, senso tattico e un pizzico di cattiveria.
I nativi non hanno paura di farsi dei nemici, mal si adatta a posizioni o circostanze che non gli garbano, presenta una grande personalità e cerca spesso di imporsi, soprattutto di dominare psicologicamente gli altri.
Dotato, però, di sentimenti profondi e tenaci, si dedica molto alle persone care, ma è anche estremamente esigente a volte rasentando l'ossessività. Pretende il completo possesso della persona amata, nello spirito e nel corpo.
Lo Scorpione è un segno legato alla forza creatrice della sessualità, agli istinti, rappresenta anche un segno di potere, attratto da posizioni di dominio, che conquista e che difende con molta audacia, indifferente alle critiche.
Spesso non è una persona facile da capire, ama il segreto e il mistero, capace di vivere emozioni intense  e sempre nascoste, ha un temperamento ombroso e brusco, è poco portato alla diplomazia e ancora meno alla compassione.
A volte questa poca benevolenza può portarlo ad eccesso di disprezzo per gli altri, appare brutale con scatti di ira, questo tipo di atteggiamento può diventare distruttivo e l'ambizione può tramutarsi in ceca avidità di potere.
Il grande gusto che ha per il rischio può portarlo ad impudenze pericolose, e l'anticonformismo può diventare provocazione.
Il suo motto è " Io nascondo", per lui la menzogna è un'arte , un piacere creativo che può essere assaporato come fine a se stesso, senza avere una grande utilità.

Anatomicamente lo Scorpione corrisponde agli organi genitali esterni, all'intestino retto e alla regione anale. Quindi influenza gli organi di eliminazione e di riproduzione, ma anche il sistema urinario. L'ipersessualità, che molto spesso accompagna i nativi dello Scorpione, li rende vulnerabili al contagio sessuale, mentre le donne presentano una debolezza degli organi di riproduzione, vanno soggette ad infiammazioni uterine, annessiti, cisti ovariche, fibromi all'utero. Mentre gli uomini hanno una tendenza alla prostatite.
Come molti segni d'acqua, possono presentare malattie infettive, il cui contagio avviene attraverso il naso, la gola e gli organi genitali.
E' un segno dalla fibra molto forte, e dalle energie inesauribili, possiede una vitalità eccezionale che va a compensare una fragilità costituzionale, questa energia resta immutata fino all'età avanzata.

Come fiore di Bach, consiglio CRAB APPLE, per sbarazzarsi delle impurità interiori, soprattutto mentali, è un grande rimedio infatti di depurazione fisica e psichica.
WILLOW, se si avverte di aver subito un'ingiustizia e non ci si rassegna, ma spesso si prova risentimento.
HOLLY, che è il fiore della gelosia e dell'invidia, e dove c'è desiderio anche di vendetta.
Mentre per i fiori australiani, consiglio SILVER PRINCESS, quando manca lo scopo, si sente forte avvilimento, noia, o mancanza di direzione. Il fiore riuscirà a dare consapevolezza e motivazione nel cammino della vita.

Per chiudere, il racconto di questo segno, vi lascio con una frase
"Il perdono è la più grande  e meravigliosa forma di amore. In cambio si riceveranno una pace e una felicità immense." (Rover Muller)
Questo è un augurio che faccio a tutti gli Scorpioni.
Buon compleanno
Doriana

lunedì 27 ottobre 2014

Il sabato...ed un libro

Sabato 25 ottobre presentazione del libro di due meravigliosi amici, dott. Stegagno e la dott. Travaglini, molto interessante, sicuramente andava ascoltato, ma soprattutto bellissima giornata insieme a due stupende, meravigliose, uniche persone!
Pranzo a casa, nel più profondo relax, in una atmosfera incantata, è bello vivere momenti così intensi, ma così semplici, ti lasciano una carica emotiva enorme che ti aiuta per tutta la settimana.
Fare il pieno di energia positiva, riempirtene il cuore e l'anima, immagazzinare scorte per quei momenti di scoraggiamento.
Carmen è veramente una donna fantastica, riesce a semplificare le cose più complicate con la sua solarità ti inonda di luce, che rischiara i dubbi, alleggerisce le fatiche, tutto ti appare facile e raggiungibile!
Voglio ringraziarli per la loro compagnia e spero sarà possibile al più presto rivederci, per mangiare, parlare, ridere, partecipare, vivere!
Questa è l'amicizia, quella che dopo tanti anni e tanto tempo lontani ti riavvicina come se niente fosse passato tra te e loro!
Grazie Mauro e Carmen.

Doriana


NB: ho preparato un risotto con funghi porcini e tartufo veramente superbo, alla prossima la ricetta.

venerdì 24 ottobre 2014

Autunno, colori ricordi....

Da ieri la temperatura è cambiata come ci andavano ripetendo i metereologi, trovarsi ancora con i vestiti estivi, anche perché fino a  l'altro giorno eravamo a 27° faceva un caldo assurdo per il periodo.
Ricordo quando da piccola iniziava l'autunno, non mi è mai piaciuta come stagione, vuoi perché adoro l'estate, e poi iniziava la scuola. 
Una cosa però adoravo il "cranch cranch" delle foglie cadute dagli alberi sotto i piedi, la facilità con cui balzavano danzando quando gli davo un calcio. Vederle volare in alto con quei meravigliosi colori, rosso, giallo, arancio, ruggine, porpora....
Questi ricordi e sensazioni che restano vive nella memoria, non solo cerebrale, ma quella sensitiva cellulare, che tutti noi abbiamo e che forse pochi sviluppano.
Dove vengono archiviati, suoni, odori, parole, sensazioni, brividi, amori, e dove spesso si va a rovistare per tirare fuori dal baule le cose passate e per riassaporare momenti e piaceri che pensavo persi. 
Invece all'improvviso anche un suono, una canzone, riportano alla memoria odierna, quella attuale e allora sprofondo in una melodia di ricordi.
Forse per questo non amo l'autunno, con la sua melanconia struggente di colori e ricordi troppo lontani.


"Ciò che immaginiamo vividamente, 
desideriamo ardentemente e per cui agiamo con entusiasmo 
deve inevitabilmente succedere." 

Buon  Autunno a tutti!

Doriana

venerdì 17 ottobre 2014

Grigio solo Grigio?

Visto che va di moda la sfumatura, io parlerò delle sfumature di grigio.
Non vi aspettate cose esaltanti sessualmente parlando, ma soltanto di tutta questa nostra vita negli ultimi tempi sempre più grigia.
Il lavoro ... grigio fumo, la vita di società ... grigio antracite, le nostre relazioni ... grigio piombo, la nostra vita affettiva ... grigio asfalto, la sessualità ... grigio noia.
Bhè, penso di aver dato un'idea delle grandi sfumature del grigio, che ne dite di colorare questo grigio con dei colori accesi, forti, intensi, come verde smeraldo come le finanze, azzurro cielo ... la vita di società, rosa fucsia ... per tutte le nostre relazioni, amicizie, conoscenze, parentali, genitoriali, giallo sole ... per la nostra vita affettiva, rosso intenso per la sessualità.
Dovremmo interessare anche i politici in questo arcobaleno, in maniera tale che loro possano colorare intensamente la nostra vita.
Sperando in tutto questo, intanto io vi faccio sognare con le mie ciambelle fritte.

Ciambelle fritte


Ingredienti per 20 ciambelle:
500gr di farina manitoba
200gr di fecola di patate
100gr di burro
150gr di zucchero
1 tazza di latte di capra o di riso
2 cucchiaini di lievito madre liofilizzato
1 cucchiaino di cremor tartaro
2 uova
Zucchero per guarnire
olio di semi di arachidi o di oliva per friggere

Prendiamo 200gr di manitoba, il lievito, facciamo scaldare il latte ed impastiamo gli ingredienti, lasciamo lievitare in un posto caldo per almeno un'ora.
Quando l'impasto sarà lievitato, aggiungiamo le uova intere, lo zucchero, la rimanente farina e la fecola, impastiamo bene, deve risultare morbido ma non deve attaccarsi alle mani, lasciamo lievitare per un'altra ora circa. 
Quando è lievitato, prendiamone dei piccoli pezzi e allunghiamoli con le mani, componiamo le ciambelle unendoli alle estremità.
Lasciamo lievitare ancora le nostre ciambelle, fino a che non raddoppiano il loro volume. Mettiamo una pentola capiente ed alta con olio che deve raggiungere più della metà del contenitore. Facciamo scaldare, quando è arrivato a temperatura, immergere 3 al massimo 4 ciambelle farle cuocere da un lato e dall'altro. Toglierle dall'olio, lasciare assorbire l'olio eccedente su una carta assorbente, spolverizzare con lo zucchero e mangiare.
Sono favolose, anche il giorno dopo!
Con la stessa ricetta potete fare i bomboloni, riempiendoli di marmellata o crema, a vostro piacere.
Invece di fare la forma della ciambella, tirate la pasta, lasciandola di 1cm alta, e con un coppapasta fare dei dischi, lasciarli lievitare e poi friggerli. 

Queste ciambelle sono sicuramente in grado di colorare la nostra giornata
A tutti tanto colore!!
Doriana

venerdì 10 ottobre 2014

Astrologicamente parlando ... Bilancia

L'aria autunnale ci riporta al segno della Bilancia con la sua adattabilità alle condizioni che detta la Natura, un'adattabilità che è la principale caratteristica del segno.
Segno d'aria, cardinale, maschile, inizia con l'equinozio d'autunno, il momento in cui la durata del giorno e della notte sono uguali, dove il terreno si prepara alla semina.
La Bilancia è soprattutto un segno di armonia, condizione fondamentale che porta questo nativo al raggiungimento della serenità interiore, l'equilibrio è simboleggiato dai due piatti della bilancia, che non rappresentano un dono ma uno stato ideale da raggiungere.
La Bilancia è molto sensibile, delicata, raffinata, anche se molto rigorosa e razionale, che la porta al controllo senza esibire manifestazioni vistose della propria emotività.
Presenta un'indole pacifica e a volte indolente, il nativo odia tutte le situazioni conflittuali, i contrasti, la competizione, adora andare d'accordo con tutti o quanto meno non essere coinvolto direttamente in circostanze che poi lo porterebbe a prendere una posizione.
La Bilancia, molto malleabile, è piena di una cortesia innata, possono farlo sembrare una persona con scarso carattere, in realtà preferisce adattarsi a presone e situazioni, anche se non gradite, piuttosto che sobbarcarsi la fatica di lottare per poi imporre  il suo punto di vista; a volte si immedesima profondamente nei desideri degli altri che riesce a sacrificare le proprie tendenze pur di non deludere le aspettative altrui.
Quando però sono coinvolti i propri ideali, il benessere del prossimo o delle persone care, le cose possono cambiare, a volte sfodera una volontà e una caparbietà propria del segno.
Idealista in modo romantico, la Bilancia ha un innato senso dell'equità che gli rende insopportabile avallare ingiustizie o peggio violenze.
Il rapporto con gli altri per i nativi è importante per l'evoluzione personale, per loro è facile inserirsi nell'ambiente sociale, hanno le doti giuste: gentilezza, diplomazia, senso della misura.
Non ama assumersi troppe responsabilità, nè sentirsi troppo legato nelle relazioni, tende a salvaguardare la propria libertà, assumendo a volte un atteggiamento elegantemente superficiale.
La Bilancia ha uno spiccato senso estetico, ama le cose belle e il divertimento, spesso ama vestire i panni della mondanità, a volte può diventare allergia all'impegno e si può riportare tra i principali difetti del nativo.
Tende a misurare azioni e parole, il perfezionismo nelle scelte può dare luogo ad un'esitazione cronica, ad essere indeciso, lasciando che siano gli altri a scegliere.
Per i Bilancia il rapporto sentimentale è un traguardo importantissimo, le verità spiacevoli sono difficili da dire, benchè amante della verità a volte può ripiegare su una bugia, non presenta un grande spirito di iniziativa.
Il destino del nativo della Bilancia è legato spesso a vicende affettive, matrimoniale, o a rapporti d'associazione  e collaborazione, da solo non riesce a raggiungere il successo materiale.
L'intelligenza è abbastanza brillante, legata più a Saturno anzichè a Mercurio. 
La Bilancia, anche se ritenuta "maschile", è un segno indubbiamente femminile, come vogliono i pianeti domiciliati in essa Venere e Proserpina.
La Bilancia non da mai nulla di scontato e non accetta affermazioni indiscutibili, la sua contestazione è sempre critica e logica.
La Bilancia è veramente il segno sociale per eccellenza, rispetta i diritti altrui in generale, e in maniera particolare i diritti delle persone amate.

La Bilancia è il segno dell'esaltazione di Saturno, è scarsamente influenzato dal Sole, anatomicamente è corrispondente ai reni, alla vescica, alle ghiandole surrenali, alla regione lombare, sono di temperamento poco energico, possono soffrire di emicranie.
Le malattie che colpiscono spesso i nativi della Bilancia sono: la nefrite cronica, la lombaggine, l'incontinenza e la ritenzione delle urine, possono presentare nefriti acute, eczema e diabete.
Il glifo della Bilancia simboleggia l'equilibrio degli opposti, questo equilibrio viene tenuto dai due pianeti che al governano Venere e Saturno. La dominante venusiana porta una buona armonia fisiologica fatta anche da un'armonia psichica, spesso i nativi si rendono conto meglio di altri del legame stretto tra psiche e soma, e riescono ad evitare tutti gli estremismi che sono la causa principale di squilibri e malattie.
Possiamo trovare tra altre patologie nefriti e flebiti, calcoli renali o alla vescica. Il sistema venoso è spesso carente e da luogo agli antiestetici capillari.
Come Fiori di Bach consiglio Scleranthus, per tutti quelli che non riescono a decidersi tra due cose, quando presentano alternanze e instabilità emotiva.
Un altro Fiore di Bach, Rock Water, per armonizzare la loro costante rigidità verso se stessi, che può interferire anche con il lavoro e con i rapporti sociali.
Sempre per il segno della Bilancia, come Fiore Australiano, Wisteria, il fiore che dà la gioia dell'amore sessuale, sia nel maschio che nella femmina, porta un'apertura e ad una gentilezza profonda, ottimo per tutti quei maschi troppo maschi.

" Ora mi sento a mio agio con la sessualità e ne traggo piacere. Ora sono consapevole di possedere un lato più gentile e dolce."

" Al vero amore non ci si sottomette: si fa in modo che diventi noi stessi"

Doriana

venerdì 3 ottobre 2014

Altre ricette

Come promesso vi metto altre ricette indiane, soprattutto la ricetta del dolce, che a quanto ne era rimasto, sembrava molto buono!
Prima il salato e poi il dolce.


Zucchine all'indiana




ingredienti per circa 6 persone:
500gr di zucchine
200gr di gamberetti anche surgelati
2 cucchiai di cocco macinato
2 cucchiai di olio di oliva
una puntina di coltello di peperoncino
1 mazzetto di erba cipollina o 1 cipolla piccola
sale qb


Lavate e asciugate bene le zucchine, tagliatele a rondelle piuttosto spesse. Mettere in una padella capiente l'olio e l'erba cipollina tagliata sottile, lasciare pochissimi minuti aggiungere le zucchine e poco sale, coprite con un coperchio  lasciare cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti, se sono troppo asciutte aggiungere pochissima acqua.

Scottare i gamberi in acqua bollente scolarli ed aggiungerli alle zucchine insieme al cocco e il peperoncino.
Cuocere ancora per 10 minuti e poi servire!
Assaporatele con i panini all'uvetta e cumino.


Torta con zenzero e cannella



Ingredienti:
150gr di zucchero di canna
200gr di farina manitoba
1 uovo
1 dl di acqua
1 tazzina di olio di oliva
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 bustina di lievito per dolci
1 pizzico di sale

Sbattere l'uovo intero fino a che risulterà cremoso, aggiungere lo zucchero, l'olio, e tutti gli ingredienti mescolando bene anche con uno sbattitore elettrico. Imburrare una teglia, versare il composto.
Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.
Questa ricetta può essere duplicata o anche triplicata secondo le vostre necessità aumentando gli ingredienti.
Questo meraviglioso dolce è sempre buono, ma nelle giornate autunnali lo possiamo gustare con un bel tè caldo aromatizzato con cannella o vaniglia.



Con questo vi auguro un buon fine settimana, con tanto sole e tanto amore!


Doriana

lunedì 29 settembre 2014

Cucina Indiana ... Piena di sapori e di colori

Buongiorno a tutti, come promesso, voglio mettere le ricette del buffet di sabato.
 Ho visto con piacere che tutti hanno gustato i piatti preparati, mi hanno tutti chiesto le ricette lo farò in più post, perché erano diversi piatti.
In questo vi spiegherò come fare il pollo tandoori e il chapati.
La cucina indiana è molto semplice, usa prodotti facili e in commercio, è solo piena di colore che viene regalato dalle meravigliose spezie. 
Si usa moltissimo anche lo yoghurt e il ghee.
Ci sono tanti modi di fare il tandoori a seconda delle regioni in cui viene preparato, io ho scelto una ricetta che fosse  semplice da potersi mangiare in un buffet e anche facile da eseguire. 
Ho apportato alcune piccole modifiche, in quanto non ho usato la cipolla, perché può creare problemi, e al suo posto ho usato l'erba cipollina. 
In India, si mangia molto piccante, non sempre adatto ai nostri palati, io ho usato anche il peperoncino ma con una dose meno cruenta.

Pollo Tandoori


Ingredienti per 4 persone:
1 petto di pollo
250ml di yogurt intero
2 cucchiaini di curry
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1/2 cucchiaino di semi di cumino
1/2 cucchiaino di peperoncino piccante
1/2 cucchiaino di paprica anche dolce
1 mazzetto di erba cipollina fresca
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
2 pomodori freschi
2 limoni
sale e olio di oliva qb


Tagliare a piccoli pezzettini il petto di pollo, preparare la marinatura, con lo yogurt, e le spezie, meno che l'erba cipollina e il sale, mettere in un recipiente il pollo a pezzetti ricoperto con lo yogurt con le spezie e  il limone spremuto. 

Lasciare in frigo per almeno 6 ore, se possibile prepararlo la sera prima.
Dopo il tempo della marinatura, scolare il pollo metterlo in una teglia e lasciare da parte la marinatura, infornare per 20 minuti in forno caldo a 200°.
Togliere dal forno, intanto in una padella mettere l'olio di oliva, il sale grosso, l'erba cipollina tagliata molto fine, il pomodoro e la passata, e lasciare cuocere a fuoco allegro per circa 5 minuti aggiungere il pollo, la marinatura e far cuocere ancora fino a quando si sarà raggiunta una certa cremosità nel condimento.
 A questo punto spegnere e servire!


Chapati



per circa 4 chapati

350gr di farina manitoba o farina integrale biologica
 acqua calda qb

In una terrina mettere la farina e impastare con l'acqua, l'impasto deve risultare morbido ma non si deve attaccare alle mani. 
Lasciare riposare l'impasto per circa 3 ore, ben coperto e al riparo da correnti d'aria.
Mettere l'impasto sopra un piano formare 4 pallette, e con il mattarello stenderle con una forma piuttosto rotonda.
Mettere sul fuoco una teglia di ghisa, tipo il "testo", farlo scaldare bene e mantenere il fuoco vivace, mettere sul testo le pizzette girare, da un lato e dall'altro, le vedrete gonfiarsi molto velocemente toglierle dal fuoco e tenerle in caldo.

Il pollo Tandoori è squisito, digeribilissimo, viene mangiato con le chapati o con del riso bollito tipo basmati.


Assaggiate e poi mi direte!


Buon appetito

Doriana

NB: a seguire le altre ricette, che molte di voi mi hanno richiesto dopo aver provato al buffet di Namastè!

lunedì 22 settembre 2014

Tutto è possibile...

Ci si sveglia già con la testa piena di pensieri, problemi, affanni, dispiaceri, allora la cosa che faccio tutte le mattine, esco e prendo la via della Rocca.
Non vado a correre o a camminare, quando esco sono le prime luci dell'alba, vado dalle Monache di Clausura della Rocca, e con loro diciamo le Lodi e tutto prende un aspetto diverso i pensieri si alleggeriscono, i dispiacere si tramutano in gioia, le preoccupazioni come d'incanto si dissolvono!
E così inizio la mia giornata lavorativa, con il cuore leggero e pieno di colore, azzurro, verde, rosso, questo è l'unico modo che conosco per rendere la mia giornata piena di vita, di serenità, cercando di elargire, di regalare, o semplicemente di "dare" a tutti quelli che incontro, che frequento anche semplicemente su facebook. 
Spesso ci riempiamo la bocca di grandi parole, di meravigliosi propositi, spesso perché di moda parliamo di "meditazione", quale meditazione migliore della "preghiera", la nostra mente si stacca ripetendo il Mantra che abbiamo conosciuto fin da piccoli, l'Ave Maria, il Padre Nostro. 
E' semplice togli il tuo cuore dal dolore, dalla fatica, dalla solitudine, e portalo in alto! 
Verso il cielo, oltre le stelle...ancora più in alto verso il Divino, la' troverai quello che cerchi, la tua Anima!
Fallo tutti i giorni trova uno spazio silenzioso, dove potrai riabbracciare te stesso senza tanti pensieri e paure, e lasciati andare alla preghiera, senza pretese, senza pensare, senza tante paranoie, e vedrai i colori della tua Anima!
Anche se non più di moda, prova questa terapia, senza vergognarti di essere "Antico", essere diversi cantare fuori dal coro, avere il coraggio delle proprie idee, ma soprattutto Pregare in silenzio senza chiedere, questo è l'unico modo per riappacificarci con noi stessi.
Nessuno potrà regalarti un abbraccio come quello che darai te stesso, stringiti forte...non ti lasciare più!

A tutti buona giornata!


" Amore, tolleranza e speranza sono anch'essi contagiosi...non lo sapevate?"

Doriana

foto di Doriana

lunedì 15 settembre 2014

Astrologicamente parlando .... Vergine


La Vergine è governata da Mercurio, ma è un Mercurio di Terra, che perde le sue tendenze esibizionistiche per acquistare capacità valutative e di grande attenzione.
Il Mercurio in Vergine assume connotati di intelligenze e di razio, molto attenta ai dettagli e tende verso il particolare. Grande capacità di concentrazione, a volte timida, non riesce ad esprimere le proprie idee, se espressa in maniera negativa può portare a aridità mentale, ristrettezza di idee, introversione e poca comunicabilità.
Il glifo della Vergine è una M con l'ultima asta ripiegata verso l'interno, questo ripiegamento simbolizza alcune caratteristiche tipiche del segno: l'introversione, la puntigliosità, tendenza all'analisi. Mentre, da un punto di vista anatomico, richiama l'intestino tenue e il colon discendente.
Simbolicamente, la M è associabile ai termine Madre, Maria o Madonna, quindi riporta ad un principio materno, molto diverso da quello del Cancro, strettamente riferito alla gestazione, alla fase embrionale e fetale dell'essere. 
Il segno della Vergine è quello in cui la madre accetta che la figlia si stacchi da lei, per poter essere a sua volta madre-sposa, come nel mito di Demetra. Stagionalmente, corrisponde al periodo in cui avviene la raccolta e la conservazione dei frutti della terra.
L'energia della Vergine è tesa all'economizzazione e alla conservazione di ciò che la terra ha assimilato dopo il periodo fecondo dell'estate. Una Terra paziente, sempre pronta a riniziare il suo ciclo, tendente ad assorbire le nuove energie, e quello che resta del ciclo precedente.
Essendo un segno mobile o mutevole, simboleggia un periodo stagionale e psicologico di transizione, da una stagione ad un'altra.
Una delle facoltà più sviluppate della Vergine è la discriminazione, nulla è mai bianco o nero, per la Vergine infatti la realtà è come un grande puzzle, in cui ogni tessera è diversa, anche se di poco, ed ognuna deve trovare il suo posto nello schema.
A volte, però, la passione per i dettagli finisce per far perdere al visone dell'insieme, portandola alla pignoleria.
Non è perfezionista, e non è un'idealista, la Vergine, infatti, accetta il piano della realtà terrena ed usa ciò che ha a portata di mano e di facile disponibilità. Il segno della Vergine non è particolarmente ambizioso, è raro che aspira ad una posizione di potere, perchè sa che salendo dovrà poi scendere, essendo molto realista ha  i piedi ben piantati per terra, preferisce fare il consulente di qualcun altro, facendosi notare più per il suo lavoro che per la sua personalità.
E' un segno anche che manifesta ossessività, sia nel bisogno maniacale di ordine e pulizia, sia con la tenacia con cui controlla le sue emozione, cercando di non mostrare mai la sua debolezza.
Il segno della Vergine è l'ultimo dell'emisfero inferiore, è quindi il segno che ha il compito di sintetizzare e di integrare tutte le esperienze fatta da tutti i primi 5 segni. 
L'iconografia del segno ci presenta una fanciulla che regge nella mano una spiga di grano o di lavanda, simbolizza la dea Demetra, madre Terra o Terra divina, a cui in passato veniva attribuito il dominio dell'agricoltura e del raccolto. Demetra, signora delle messi, della vegetazione, della fertilità del raccolto e della civiltà, prima di lei l'uomo era nomade, con lei si civilizzò, divise le terre, le dissodò, fondò le città.
Le parti  positive della Vergine hanno a che vedere con la capacità di organizzarsi e di fornire assistenza agli altri al fine di creare ordine nelle loro vite. Altre qualità positive sono lo sviluppo e il perfezionamento delle proprie capacità e l'uso dell'energia di guarigione al servizio degli altri.
La parte negativa della Vergine è quella di preoccuparsi in maniera eccessiva delle azioni proprie e degli altri, e di criticare senza pietà chi non soddisfa i propri irrealistici standard di perfezione. 
Un'altra manifestazione negativa può essere l'atteggiamento verso l'alimentazione e la salute, che può passare da un estremo all'altro. In questi casi, fondamentale per i nativi del segno è imparare l'accettazione di se stessi e degli altri.
Il segno della Vergine appartiene a uno dei tre segni più deboli dello zodiaco, ma essendo in relazione con la sesta casa dell'oroscopo, quella della salute, presentano interessi molto spiccati per le diete, l'igiene e le terapie, tanto da compensare le carenze costituzionali di nascita. La dominante di Mercurio notturno, collocato nel suo domicilio di Terra, quindi del Mercurio riflessivo, analitico, e programmatore, fa si che il soggetto riesca a divenire padrone e a governare tutte le sue debolezze, sfruttandole al meglio, per evitare il più possibile una carenza di vitalità. Inoltre, il temperamento nervoso procura un vero e proprio terrore del contagio e delle malattie, terrore che porta a pulire, lavare e sterilizzare ogni cosa giudicata impura. 
Va ricordato anche che il tipo Vergine aderisce con grande entusiasmo a tutte quelle proposte alimentari esotiche che garantiscono una panacea universale, per cui spesso la sua cucina assomiglia ad un laboratorio medico  o ad un antro di alchimista, dove però si preparano cibi appetitosi.
Dal punto di vista anatomico, il segno della Vergine influenza l'intestino e la regione addominale, dove interviene anche il temperamento nervoso del segno. Non bisogna quindi meravigliarsi di vedere che tutte le funzioni intestinali sono spesso incontrollabili e soggette ad ogni alterazione, emotiva e fisica.
Ecco perchè troveremo forme dei enterite, diarree, o stipsi acuta oltre che ogni tipi di colite su basi nervose.
Possiamo trovare nei nativi del segno appendiciti, peritonite, orticarie, eczemi, verminosi.
Oltre all'intestino, la Vergine governa i lobi inferiori del fegato, la milza e il sistema nervoso simpatico. 
Per la lor attenzione eccessiva al dettaglio, consiglio GENTIAN, fiore di Bach che li aiuterà ad accettare le fasi alterne della vita, e soprattutto per la loro rigidità WHITE CHESTNUT, che li porterà ad alleggerire i pensieri in genere assillanti che occupano la loro mente. Mentre, per il Bush flower, consiglio un fiore molto particolare, SUNSHINE WATTLE, " ciò che siamo oggi deriva da i nostri pensieri di ieri e  i nostri pensieri attuali ostruiscono la nostra vita di domani: la nostra vita è la creazione della nostra mente" Buddha.
Quindi un augurio a tutti i Vergini di tendere all'ottimismo, all'accettazione della bellezza e della gioia del presente.

La passione per la regola  e l'orrore della trasgressione fanno si che la Vergine consideri perfettamente prevedibile controllabile quanto è contenuto nell'ambito della regola stessa, mentre spesso rimane cieca di fronte a quanto ne esorbita.
A tutti i Vergini tantissimi auguri!!

Doriana