sabato 12 dicembre 2015

Altre feste...

Dopo diverso tempo sono con voi a scrivere le mie memorie, è da molto  che non mi dedico a questo blog, non perché non ne ho voglia ma solo per il poco tempo che mi rimane durante le mie giornate, lavoro, impegni vari e ogni tanto un po' di sano riposo!
Sicuramente questa mattina sono stata spronata dalla mia amica Silvana che dolcemente mi ha fatto notare che non scrivevo più da tempo, ed eccomi qui a lasciarvi almeno piccoli pensieri del mattino.
Ieri sera con le mie amiche e seguaci dello yoga siamo andate a cena in un posto veramente carino, e per me perfetto, tutto vegetariano, non sono una fanatica del vegetale, ma sicuramente adoro tutto ciò che è fatto di verdure, proteine vegetali, non amo da sempre la carne, la ricordo come un incubo anche da piccola!
Mia madre mi cuoceva quelle "fettine" di carne ed ero costretta a mangiarle, uno strazio per me e per la carne, masticavo come un chew-gum fin quando potevo indisturbata buttarla nella pattumiera...chiaramente non vista!
Quindi largo spazio ai legumi, ai funghi, al tofu ed altre proteine che non abbiano troppo a che fare con la "ciccia".
Che dire, è stata una sera passata tra chiacchiere e vegetali, quello che preferisco per rilassarmi da una settimana intensa, un regalo inatteso che mi fa riconciliare con me e la fatica!

Grazie e ancora grazie a tutte voi!

Doriana

venerdì 11 settembre 2015

Feuilleton n° 2....La storia continua

La cosa che ho sofferto di più nella mia infanzia è stata la presenza di tante sorelle...troppe, la seconda Angela arrivata solo dopo 13 mesi dalla mia venuta su questa terra e poi Rosalba, e non è ancora finito, quando avevo 8 anni è arrivata Maria Rita.
A quei tempi l'educazione era ferrea, e niente poteva essere fatto senza il permesso di mia madre, era lei che ci educava e ci cresceva.
La cosa che ricordo nella mia prima parte di vita sono un paio di scarpette bianche, una volta ci si teneva molto, mia madre le puliva e passava sopra la "biacca" , una sostanza pastosa bianca che le teneva sempre perfettamente bianche candide. 
Ho sempre adorato le scarpe, mi piacevano e le tenevo in grande considerazione da non romperle mai; venivano cambiate solo quando il piede inevitabilmente cresceva!
Ho squarci di ricordi quasi limpidi, con momenti terribilmente confusi.
Una cosa ricordo molto bene dovevo avere 5 anni, ero in braccio a mia madre, la toccavo e le accarezzavo il petto e mi stringevo a lei per diventare una unica soluzione vivente, abbandonata sul suo corpo, ne sentivo e ne sento ancora l'odore.
Mi rilassa e mi rassicura, quel profumo che è legato alle mie cellule cerebrali, resterà scritto nel DNA della mia vita!
A volte mi capita d rivedere momenti, di riascoltare suoni, rumori, respiri e immagini, e tutto avviene come in un film, a volte a colori altre in bianco e nero.
In momenti particolari riecheggiano grandi litigate, feroci discussioni, valige pronte e partenze improvvise. 
Si andava a casa della famiglia di mia madre, "casa a Gavignano".
Un paesetto vicino a Colleferro, la città dove ho abitato per 20 anni; fabbrica, ciminiere, sirene, puzze lancinanti che ti penetravano il naso e ferivano i polmoni.
Le liti dei miei genitori finivano sempre con viaggio e sosta a Gavignano, dove sono nata, dove è nata e vissuta mia madre, mia nonna Angela, mio nonno Francesco, le mie zie Pasqua e Lea. 
Dove non sopportavo andare e soggiornare l'estate, un paese fatto di gente semplice, che adorava le chiacchiere e le maldicenze.
Ho odiato quel posto ma ancora di più lo odiavo in quei momenti di forzata deportazione.
La casa molto grande, all'inizio con i mobili appartenuti a mia nonna, arredatissima e piena di ricordi, foto, ninnoli, stoviglie stranamente adoravo quegli oggetti, mi facevano pensare che prima di me c'era stata gente, storia, dolore e passione; spesso prendevano vita nella mia fantasia e grazie anche ai racconti di mia madre, storica illustre con una memoria strepitosa, che riusciva a far rivivere  tutto quello che era accaduto prima di me!
Anche il racconto e i ricordi di quei tempi sono spariti con lei, nessuno può più narrare momenti che solo lei poteva far rivivere quasi fossero contemporanei, momenti lontani che venivano rievocati al presente.




Un saluto a tutti voi che mi seguite!


Doriana 


venerdì 31 luglio 2015

Lavorare stanca...

Sempre a lavoro, poco relax, poco divertimento, tanto caldo.
Spero che siate tutti in vacanza al mare, in montagna, al lago o su un fiume...ma in buona compagnia.
E' da tanto che non metto qualche ricetta, ma con questo caldo pensare di cucinare mi disturba un pochino, sere fa in compagnia dei nostri amici ho preparato una cena di pesce. 
Facile da cucinare, senza tanti imbrogli risulta sempre perfetto.
Zuppa di pesce, con un piccolo antipasto, gamberi in padella al curry, vongole scottate con prezzemolo, e cozze con pomodorini e tanto peperoncino.
La serata era caldissima, ma la compagnia speciale, Tino e Irene fantastici.
Devo trovare il tempo per dedicarmi un po' di più alla cucina, intanto vi spiego come si fa una bella zuppa di pesce!





Zuppa di pesce






La prima cosa è il pesce che deve essere freschissimo.


Ingredienti per 4 persone:

500 gr di coda di rospo o altro pesce senza lische
4 merluzzi piccoli puliti e senza lische, o delle triglie
16 gaberoni
300 gr di code di gamberi
500 gr di seppie
500 gr di cozze
500 gr di vongole veraci
300 gr di polipetti
300 gr di pomodorini pachino
1 mazzetto di prezzemolo
peperoncino
sale e olio qb
pane







Preparazione: in un tegame ampio mettere l'olio i pomodorini lavati e tagliati a metà, il peperoncino, come avrete notato non uso aglio e cipolla, secondo me coprono il sapore del pesce, e poi non li amo.

Un trattamento particolare deve essere fatto alle vongole, le lascio in acqua e sale per alcune ore per spurgare la sabbia, mentre le cozze vanno pulite attentamente con una retina di metallo, togliendo tutte le impurità.Poi in padelle differenti le lascio andare con la loro acqua facendole aprire.
Il trucco  per avere una zuppa di pesce impeccabile e buona è mettere piano piano il pesce, per primo quello che cuoce con più tempo e poi lentamente aggiungere le seppie, aggiungo i mitili e poi i gamberi e i gamberoni, se vi piacciono potete mettere anche le canocchie.
Senza aggiungere acqua o brodi, il pesce stesso rilascerà il suo liquido e avrete un brodo  con un sapore favoloso.
Per guarnire ed insaporire il piatto tanto prezzemolo, in un piatto fondo, mettere il pane tostato e aggiungere il pesce con il brodetto e servire.
Se amate i pesci con molte spine vi lascio un consiglio, mettete i pesci in una garza e fateli cuocere dentro questa, in modo che le lische non vadano disperse nella zuppa!!

Antipasto




commensali felici e soddisfatti dopo la cena


Buona estate a tutti!



Doriana

lunedì 20 luglio 2015

Integrarsi...Acidi grassi Omega 3, 6, 9

Continuiamo a parlare di integrazione. 
Altro elemento fondamentale nel nostro organismo sono gli acidi grassi, gli omega 3 e gli omega 6. 
Sono dei componenti fondamentali delle membrane cellulari, e sono inoltre dei precursori di tantissime sostanze dell'organismo, e troviamo tra le tante anche quelle coinvolte nella regolazione della pressione sanguigna e nelle risposte infiammatorie.
Spesso troviamo scritto o raccontato, l'importanza che hanno nell'alimentazione questi elementi, non sempre i grassi vanno demonizzati, esistono infatti dei grassi così detti "buoni", che sono quei grassi definiti saturi.
Conosciamo bene le proprietà dell'olio di oliva (acido oleico), forse non tutti sono al corrente dell'importanza che hanno gli acidi grassi polinsaturi.
Questi elementi vengono considerati "essenziali", perché il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli ex-novo, uno tra questi è l'Acido Linoleico, l'acido grasso Omega-6,detto anche Alfa-Linoleico, e l'altro acido grasso Omega-3.
Questi tre elementi fondamentali per la salute del nostro corpo, devono essere apportati da una corretta alimentazione, o integrazione aggiuntiva.
Risultano fondamentali perché necessari per la crescita e la guarigione dei tessuti, ma possono essere usati dal corpo anche per produrre altri acidi grassi. 
Tutti gli omega sono considerati sempre di più fattori essenziali per la protezione nelle malattie cardiache  e sono anche importanti elementi antinfiammatori, sempre di più negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione verso questo ruolo fondamentale che hanno questi elementi, tra gli altri ricordiamo l'omega-3 per il ruolo che riveste nella prevenzione del diabete, e di alcune patologie tumorali.
La popolazione di tutti gli stati compresa la nostra presenta carenze importanti degli omega, alcuni segni che vanno tenuti sotto osservazione sono la stanchezza,la depressione, lo stato della pelle e delle mucose, i capelli secchi e sfibrati, le unghie fragili, una forte difficoltà nella digestione, la stitichezza, e la mancanza di resistenza agli sforzi.
Da studi fatti si è notato che fino a 60 patologie possono essere in correlazione alla mancanza o carenza degli omega, e che comunque tutte traggono vantaggio da una appropriata integrazione.
Le malattie più banali possono avere alla base una mancanza di Omega, come l'acne,le unghie fragili, forfora,  tra queste anche le allergie, ma possiamo annoverare anche patologie degenerative molto importanti ed invalidanti, come artrite, cisti mammarie, sclerosi multipla, obesità, psoriasi e malattie vascolari, ed alcuni tumori, come quello del seno e del colon.
Una volta introdotti nel nostro organismo, attraverso gli alimenti, gli acidi grassi essenziali vengono trasformati in acido gamma linoleico (GLA), acido eicosapantaenoico (EPA) e in acido docasaesaenoico (DHA).
Ritroviamo questi elementi fondamentali in alcuni alimenti, tipo il salmone, lo sgombro, aringa, che sono olio di pesce, oppure nell'albume e nella carne; o meglio ancora nei prodotti vegetali.
Possiamo trovare l'omega3 nel pesce come dicevo nel salmone, nelle sardine ed altri tipi di pesce azzurro, l'omega6 nella borragine, pianta che ritroviamo anche allo stato selvaggio nei campi, l'olio di borragine è eccezionale per depurare il sangue, per il drenaggio cutaneo, come antidepressivo e forte disintossicante del fegato. 
L'omega9 viene estratto dalla pianta del lino, aiuta a ridurre il colesterolo LDL ed aumenta l'HDL, lubrifica i vasi sanguigni ed ha un effetto antinfiammatorio molto importante.
Per chi ha problemi a digerire, o per un'abitudine alimentare vegetariana o vegana,esistono omega di derivazione vegetale, ed oltre a quelli estratti dai semi di lino, troviamo le noci, le mandorle, tutti quei semi oleosi, che oltre ad essere buoni sono molto importanti nell'alimentazione. 
Ci sono anche cereali che contengono acidi grassi come il germe di avena o il germe di grano, questi hanno una buona quantità di omega3.
Inoltre tutte le verdure a foglia come gli spinaci, la lattuga, il cavolo, possono essere fonti di omega3 anche se in piccole percentuali, non dimentichiamo poi l'olio di borragine.
Anche alcuni legumi contengono omega3, ritroviamo questo elemento nei piselli nelle lenticchiema soprattutto nella soia e quindi in tutti quegli alimenti confezionati con essa, latte di soia, tofu.
Altri alimenti che contengono grandi quantità di omega sono le alghe, non sono a conoscenza di tutti, sicuramente di quelle persone che mangiano vegetariano o vegano, l'alga è un alimento usato nei paesi Orientali la possiamo trovare in commercio anche da noi in Italia, la quantità di omega3 varia a seconda del tipo di alga, non sono tutte uguali si diversificano oltre che per la specie anche per il luogo dove crescono, possono essere di acqua dolce o di mare.
Tutti questi prodotti li possiamo consumare sia come alimenti, ma sono in commercio anche in forma di perle come integratori alimentari.
Per tutte queste ragioni ed altre che non ho elencate in questo articolo, consiglio a tutti di integrare l'alimentazione con questi meravigliosi prodotti, un suggerimento rivolto soprattutto a quelle persone sempre a dieta, che spesso non mangiano verdure, o che non fanno uso di integratori, date ascolto ai sintomi anche banali, come capelli secchi, unghie fragili, stanchezza esagerata, ed anche quella sensazione di tristezza che si avverte senza un ragionevole motivo, proviamo ad introdurre  prodotti che possano integrare le carenze alimentari, gli integratori di omega vanno scelti tra le migliori ditte che li producono, per avere le più alte garanzie sulla provenienza e la qualità di estrazione del prodotto stesso.
Spero di essere stata esauriente e chiara sul proporvi un'altra integrazione importante, negli ultimi anni patologie ricorrenti ed invalidanti si stanno espandendo a macchia d'olio tra la popolazione, anche molto giovane, potremmo diminuire l'incidenza di tali malattie osservando delle piccole attenzioni alimentari, ed integrando le carenze con prodotti specifici, forse si riuscirebbe ad avere un minore incremento di tali fenomeni.
Ricordo perfettamente mia madre che prima di andare al mare ci riempiva di olio di fegato di merluzzo che, a differenza di adesso   lo troviamo in perle gelatinose, lei me lo propinava su un cucchiaio in modo assoluto, dandomi dopo una caramella!





Buona estate a tutti voi che mi seguite!



Doriana


martedì 7 luglio 2015

Feuilleton n° 1... Alfa ed Omega

Non ho mai avuto paura della Morte, anche perché è stata una sensazione provata prima di nascere.
Mia madre era incinta di me, al quinto mese di gravidanza, e perse la mamma , mia nonna Angela.
Il dolore deve essere stato enorme, e sicuramente ho percepito quella forte sensazione nell'utero, lei non mi ha mai parlato del suo dolore, troppo grande per essere discusso o raccontato; dal mio canto ho assorbito in maniera del tutto incosciente quel torrente impetuoso di dolore, di pianto, di disperazione, di solitudine. 
Nascere e comprendere coso possa essere la morte, è il più grande dono che la vita possa darti, senza nessuna discontinuità, inizio e fine, alfa ed omega.
La mia infanzia è stata normale, con un padre normalmente occupato a lavorare, una madre che lavorando si occupava di tutto quello che restava, noi figlie, la casa, la spesa, la nostra istruzione.
Il ricordo più lontano che porto con me è quello ancora incredibile a dirlo, della morte di mio zio Silvio, e così che si chiamava. zio di mia madre fratello di mia nonna Angela, era una famiglia eccezionale, i loro nomi erano tutti virtuosi, accompagnati da un altrettanto cognome, che lasciava trasparire la loro indole, Boni.
Ero molto piccola, forse tra i tre o i quattro anni, ricordo quel momento perfettamente, una grande stanza, rispetto alla mia statura, un letto matrimoniale al centro della stanza, piena di luce, e un signore steso nel centro del letto.
La sensazione che mi torna alla mente, è di assoluta tranquillità, non avevo paura, guardavo in silenzio la scena, e forse mi chiedevo cosa facesse quel signore immobile nel letto.
Tutto vestito, addirittura con le scarpe; quando mia madre si raccomandava sempre di non salire con le scarpe sui letti. Forse lui aveva una dispensa particolare, sicuramente i grandi potevano permetterselo.
L'immagine rimasta scolpita nel mio cervello, divenne domanda; dopo tanti anni chiesi a mia madre, "quell'uomo in quella stanza, era reale o frutto della mia fantasia?".
Mia madre stupita e molto sorpresa, mi domandò come facessi a ricordare quell'episodio, visto che ero così piccola, ed era passato tanto tempo.
Quasi scusandosi di quello che era accaduto, mi disse che non sapeva dove lasciarmi, che non avendo nessuno che si occupasse di noi, c'era anche mia sorella Angela ancora più piccola di me, ci aveva portato con se.
Quanto può essere strana e ripetitiva la vita...e la morte.
Quando mia madre morì,era nel 1997 di luglio, forse era caldo come adesso, non ricordo questo particolare, ma indelebile  quel momento di contatto con la morte, lasciai Eleonora e Caterina dalla loro Tata Bruna, almeno  avrebbero mantenuto il ricordo della loro nonna viva, sorridente,accogliente come era sempre stata, allontanando invece quella strana sensazione che avevo tenuto per tanti anni.
Vita e morte si accavallano, si intersecano, si abbracciano, il contatto con tanto dolore, ti fa crescere, avendo percepito quella forte sensazione nell'utero di mia madre prima di nascere, ho trasportato dentro sempre delle forti sensazioni; dolore, piacere,solitudine, pianto, abbandono, amore, rendendo tutti questi mostri "amici".

La mia nonna Angela






In questa foto mia madre era incinta di me ed era già senza la mamma, si vede dal suo viso che nonostante la gioia della gravidanza era profondamente triste! 

Sulla foto ho scritto io da piccola per sottolineare " mia mamma".


" Ciò che siamo oggi deriva dai nostri pensieri di ieri e i nostri pensieri attuali costruiscono la nostra vita di domani: la nostra vita è la creazione della nostra mente" (Buddha)


venerdì 3 luglio 2015

Integrarsi...

Non voglio parlare dell'integrazione umana delle razze, ma proprio di prodotti per 
l' integrazione della nostra alimentazione.
Prima di tutto quando si parla di un integratore di cosa stiamo parlando; non è un medicinale, ma è un elemento fondamentale che contribuisce al mantenimento del benessere psico-fisico del'organismo, nella sua totalità di mente e corpo.
Durante la  giornata si ha bisogno di elementi fondamentali, che andrebbero assunti con gli alimenti, mangiando in modo naturale e sano.
Si pensa che questo avvenga senza problemi, vista la grande quantità e varietà di cibo che assumiamo, in realtà succede spesso che si possa incorrere in carenze a volte anche importanti; mangiamo cibi troppo raffinati, si mastica poco, possono esserci nella cattiva gestione quotidiana di ognuno di noi abitudini non sane; il fumo, l'alcol, il caffè, periodi di grande stress, come può essere la gravidanza, molto sport, o soltanto gli anni che passano.
Possiamo così avere bisogno di una sana ed intelligente integrazione di sostanze di grande valore biologico,  estratti anche dal mondo vegetale.
Bisogna sempre fare attenzione nell'uso sconsiderato degli integratori, vanno assunti quelli di cui il nostro corpo necessita, ed in misura giusta, non troppo ma neanche troppo poco.
Non lasciamoci poi influenzare da quelle misture che spesso racchiudono numerosi ingredienti, pensando in modo scorretto "che più ce ne sono meglio è", l'integrazione deve essere consapevole e fatta da persone competenti che sappiano valutare le necessità di ognuno, voglio ricordare che qualsiasi elemento anche semplice introdotto nell' organismo diventa un grande lavoro per i nostri organi spesso chi si occupa di questo lavoro sono il fegato e i reni .
Un organo già provato ed affaticato, dal continuo stress della vita quotidiana, da alimentazioni scorrette, da abuso di farmaci o altri tossici; riusciremo a fare solo un danno introducendo altri elementi che vanno catalogati ed usati.
Per questo vi terrò aggiornati su vari elementi di integrazione, mettendo anche il prodotto chiamandolo con nome e cognome, non per pura propaganda ma per farvi conoscere alcuni elementi più sicuri e controllati.
Negli ultimi tempi sento parlare spesso della vitamina D, grande alleata della nostra salute, a volte se ne parla in modo scorretto, facendola diventare quasi la panacea di tutti i mali.

Introdurrò semplicemente, in questo articolo, la VITAMINA D.

La  popolazione è spesso carente di vitamina D, quasi l'80% mostra un' insufficiente quantità di questa vitamina nel sangue, anche i giovani risultano carenti soprattutto nei mesi invernali, tutto questo però aumenta con l'avanzare dell'età, fino ad interessare la stragrande maggioranza della popolazione.

Ritroviamo una carenza notevole nelle donne dopo la menopausa, che arrivano ad avere condizioni di grande insufficienza, spesso tra i medici esiste l'idea del tutto errata che non vi sia bisogno di una integrazione di questa vitamina, e quindi non si richiedono esami specifici per controllarne la quantità ematica.
La prima cosa che si nota quando si trovano delle carenze ematiche, è una diminuzione del calcio e del fosforo, si è arrivati attraverso degli studi fatti nel 2006 che una carenza di vitamina D possa collegarsi anche a sindromi influenzali e ad altre patologie più o meno gravi.
Studi sempre recenti, hanno evidenziato come la carenza di questo elemento possa avere un ruolo fondamentale nella risposta immunitaria, favorendo un' azione antimicrobica, in quanto riesce a legarsi a dei recettori della vitamina D ed è in grado di stimolare la produzione di peptidi antimicrobici.

E' una vitamina liposolubile, che viene azionata dalla luce del sole e quindi fissata attraverso la pelle, è fondamentale l'elemento sole, l'esposizione alla luce deve essere quotidiano e soprattutto in estate senza tante coperture, quindi pochi abiti e fare attenzione alle creme solari troppo protettive.
Si è  anche notato che una carenza di vitamina D possa essere alla base di problematiche tiroidee e di tiroiditi autoimmuni.

Altri studi fatti negli ultimi anni hanno evidenziato la correlazione tra vitamina D e l'insorgenza di tumori.
La ricerca ha dimostrato come la vitamina D protegga contro il cancro attraverso i suoi effetti anti-proliferativi e regolando l'apoptosi, cioè la morte cellulare programmata.

Nel 2007 la rivista statunitense American Journal of Clinical Nutrition ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta su donne in menopausa, e si notava come l'assunzione di 
vitamina D avesse diminuito l'insorgenza di carcinomi.

Altro studio molto importante è stato pubblicato sulla rivista "Anticancer Research", dove alcuni ricercatori hanno riportato che dosi di vitamina D necessarie per raggiungere livelli ematici capaci di prevenire o ridurre in modo sensibile l'incidenza del cancro al seno o altre importanti malattie, sono molto più alte delle dosi consigliate normalmente, si è visto che è necessaria l'assunzione di vitamina D di un range tra 4000-8000 UI, per ridurre della metà il rischio di malattie come il tumore al seno, al colon, sclerosi multipla ed anche il diabete di tipo 1 (studio fatto il 21 febbraio 2011).

Altri studi sempre recenti, fatti sull'insorgenza della sclerosi multipla,dovesi è notato come in soggetti malati ci fosse una forte carenza di vitamina D. 
Questa sarebbe in grado di agire su specifiche regioni del DNA attraverso il suo recettore VDR, si è anche visto che la forma di vitamina D3 agisce in modo maggiore rispetto alla forma D2 sulla riparazione dei nervi danneggiati attraverso la ricostruzione della guaina mielitica, portando a notevoli miglioramenti funzionali.

Ancora la grande potenzialità della vitamina D, livelli bassi di vitamina D sono stati associati anche a  fenomeni depressivi.
Studiando un numero molto grande di individui con forme depressive, si è notato la correlazione tra bassi dosaggi ematici di vitamina D e la patologia.

Consiglio a tutti di controllare i livelli di vitamina D nel sangue, parlatene con il vostro medico di fiducia e fatevi consigliare il prodotto migliore per voi.

Voglio solo accennare ad una vitamina D molto naturale, è prodotta dalla ditta Solgar, si chiama Liquid Vitamin D3, la trovate in farmacia, il dosaggio va riportato a secondo della carenza.


Spero di essere stata esaustiva, e soprattutto comprensibile, tenete presente quello che ho scritto spero abbia aumentato la vostra curiosità, cercate sempre di non farvi  fuorviare da false asserzioni.


Ricordatevi che alla base dell'assunzione di vitamina D, ci deve essere una sana esposizione al sole!





Buona Estate a tutti, e restiamo esposti il più possibile alla Luce!



Doriana

lunedì 29 giugno 2015

Biografia di una donna comune...

Siamo abituati a leggere biografie di personaggi molto famosi, o grandi artisti, o ancora di attori, ma forse non ci è mai capitato di leggere una biografia di un comune mortale.
Negli ultimi tempi ho sentito un grande bisogno di lasciare dietro di me il ricordo, scrivendo quella che è stata una vita, banale per molti, importante per alcuni, necessaria per me.
La necessità, non foderata da megalomania, di scrivere alcuni momenti che ho passato in compagnia di me stessa e di altri, perché non resti un sogno il fatto che abbia calpestato questa terra, un ricordo per le mie figlie; dedico a loro quello che scriverò, e anche a me, perché possa ricordare e ripercorrere momenti apparentemente dimenticati.
L'idea mi è venuta qualche tempo fa quando riflettendo e cercando nella memoria momenti trascorsi con mia madre; quando decise di andarsene, la sensazione di vuoto, di tristezza e di solitudine è stata enorme, trovarti senza quella persona che ti aiuta, ti incoraggia , ma soprattutto "c'è", in qualsiasi modo, in qualsiasi momento. 
Quello che mi ha lasciata sgomenta e molto male, è stato il continuo ricercare attimi, momenti passati con Lei, ed accorgermi che il diario era pieno di fogli bianchi, a stento rivedevo il suo viso, tutto sembrava cancellato, o ancora peggio, mai esistito, 40 anni con mia madre, distrutti dalla Morte...
Questa è stata la riflessione che mi ha spinta a scrivere, a lasciare quello che un giorno resterà della mia vita!
Come un feuilleton francese, pubblicherò alcuni passi di questo mio diario, spero possa interessare qualcuno di voi, uscirà su questo blog una volta a settimana, senza grandi pretese lascerò un piccola impronta, poi chissà che si possa diventare famoso!!!
Per chi non conosce il termine francese di feuilleton lo ritroviamo nella metà dell'800, è sinonimo di romanzo d'appendice, ossia un romanzo che usciva su un quotidiano o una rivista, era ad episodi pubblicati una volta a settimana spesso di domenica. 
Feuilleton è il diminutivo di feuillet che vuol dire foglio, o pagina di un libro, era rivolto ad un pubblico di massa ed aveva uno scopo prevalentemente commerciale, vendere il giornale più a lungo possibile. 
Adesso che abbiamo mezzi di comunicazione diversi, voglio sfruttare la possibilità e la curiosità che porta alla lettura, anche se non sarà una pagina di giornale.

Fatelo come se fosse un romanzo d'estate, con leggerezza e curiosità.


Buona lettura a tutti quelli che avranno la costanza di seguirmi!


Che l'estate sia proficua!


Foto di mia madre all'età di 26 anni giorno del fidanzamento ufficiale.



Doriana





martedì 16 giugno 2015

Sere d'Estate...

Sere speciali fatte di amici, compagnia, allegria, di buon mangiare.
E' stata una serata molto bella, nonostante il tempo non promettesse molto, verso le 19 si è aperto un cielo azzurro, con la mia felicità. Come anticipato ho iniziato questa avventura dello Home Restaurant, niente di più bello che la compagnia di persone amiche o l'idea di fare nuove conoscenze, atmosfera rilassata, panorama assicurato, cibo ottimo, cucina semplice. Ricevere, accogliere, colloquiare, conoscersi, questa è la meraviglia di stare insieme con me che cucino, con voi che mangiate e interagite tra voi in modo tranquillo senza l'affanno di altre persone  che possono affollare un ristorante, si crea un'aria familiare e diventa facile fare nuove conoscenze. Un'idea che ho sposato subito, vuoi per il piacere che ho per la cucina, vuoi per il desiderio di conoscere altre persone, questa prima prova l'ho trovata veramente entusiasmante e ben riuscita, stare insieme fino alle 1 di notte senza accorgersi del tempo che passava è stato bellissimo.
Buon inizio forse ci invita a continuare, basta prenotarsi posso 14 persone, si lascia un piccolo contributo spese, ed è tutto compreso, vini, bibite ed acqua.
A parte la cordialità e la simpatia, quelle non le pagate, sono gratuite!
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno avuto il coraggio di esserci, è stata un'esperienza veramente bella!


Alla prossima cena insieme!










Doriana

giovedì 4 giugno 2015

Viaggiare...

Il mio sogno infinito, è viaggiare, in lungo ed in largo, guardare, osservare, catalogare, non dimenticare!
Niente è speso bene come quando ci abbandoniamo ai viaggi, soldi mai rimpianti, tutto arricchisce l'anima, esalta la mente, addolcisce il cuore; e così continui senza tanto dolore la routine della vita.
Quello che bisogna fare sempre, non perdere la curiosità e la voglia di spostarsi, anche con pochi denari, ma pur sempre andando girovagando per il mondo.
Riempirsi di odori, suoni, di colori perché nei momenti tristi della vita si possa riaprire l'album dei ricordi e rivivere quei momenti, magari sorridendo da soli come ebeti al ricordo di quelle emozioni che abbiamo provato.
Mai smettere di guardare fuori dalla finestra!







Buona giornata a tutti voi curiosi della Vita!


Doriana

venerdì 29 maggio 2015

Venti anni...

Come sono passati in fretta, quasi senza accorgermi ti sei fatta grande, alta molto più di me, bella, molto più di tuo padre, simpatica...questo non saprei a chi paragonarti!
Mi sembra quasi ieri, ricoverata al Policlinico Gemelli perché avevi deciso di nascere, è stata come tutte le cose belle, molto faticoso, vuoi per lo sforzo di venire al mondo, vuoi per la tua già notevole lunghezza! 
Qualcuno ti definì bellissima, per me eri stupenda, favolosa, incredibilmente superlativa.
Non avevo ancora sperimentato tutto nella vita, e tu sei stata quella che mi ha fatto fare le notti in bianco, ballando e danzando anche la rumba, pur di riuscire a farti dormire qualche minuto.
Nottate frenetiche, di grande vita notturna, musica per le orecchie, che amandoti, riuscivano ad ascoltarti, grandi passeggiate nella notte, con brividi che esaltavano la nostra immaginazione, fermi da parte delle forze pubbliche, che non conoscendoci ci chiedevano i documenti, che purtroppo nella frenesia di uscire a divertirci, avevamo dimenticato a casa.
E che dire quando a soli due anni mi hai fatto capire la tua tendenza artistica, disegnando con dei geroglifici, due divani di pelle bianca, e con la tua vocina da coro dell'Antoniano " mamma mamma vieni a vedere!!!" mi chiamasti per farmi restare senza parole e senza fiato, estasiata da tanta bellezza ed arte!
E si sei stata veramente un ciclone nella nostra vita, qualcosa che se non c'era bisognava inventarla, ma nessun inventore poteva creare un Essere Meraviglioso come te, grazie di essere venuta da noi!!! 


Buon Compleanno Caterina!










Doriana



Con il broncio o il sorriso sei un vero paradiso.

martedì 26 maggio 2015

Elezioni...

Eccoci di nuovo con l'antico dilemma...cosa o chi votare?
Il gran parlare che si fa nei giorni che precedono questo evento atteso e che spero sarà disatteso, è sempre grande.
Idee nuove per politici antichi, grandi propositi per antichi disagi, cosa possa cambiare in questo momento così ingarbugliato, pieno di confusione, dove l'unica cosa che si muove a suo agio è il CAOS, non riesco a visualizzarlo neanche durante la meditazione.
Mi auguro che le votazioni siano rivoluzionarie, e che cambino in modo vero questo stato di cose, che riescano a far emergere teste pensanti, e non manichini graziosi.
Cosa vogliamo noi piccolo popolo votante e urlante, giustizia, lavoro, serenità, e poi anche qualche soldo in più per poter decidere dove spenderlo, senza che qualcuno decida per noi dove impegnarlo.
Sperando e pregando che tutto possa avverarsi vi saluto con una frase molto carina.
"Coloro che si immaginano il reale nell'irreale e vedono l'irreale nel reale, costoro non pervengono al reale, ma restano campo d'azione di false immaginazioni".

Un saluto a tutti!

Doriana

venerdì 15 maggio 2015

Idee confuse...

Per il fatto che non ho mai pace, mi sono infilata in un progetto molto temerario, far conoscere in Umbria e in modo particolare a Todi, la capacità di incontrarsi intorno ad una tavola ed al buon cibo con "home restaurant". 
Vi chiederete che iniziativa sia, nelle grandi città si conosce da tempo in Umbria è poco frequentata e quasi sconosciuta. 
Si organizza in casa una cena o un pranzo, e gli invitati spesso non si conoscono è un modo molto bello per ampliare le conoscenze e le amicizie.
Mi sono segnata a Gnammo che è il portale più conosciuto e sarò la vostra cuoca in casa mia, per la serata del 13 giugno, spero sul terrazzo con una vista mozzafiato, con il silenzio e la pace che ci regala questa stupenda città Todi, e con la compagnia di nuovi o vecchi amici!
Sono molto pochi quelli che hanno iniziato in Umbria questa esperienza, serve per dare spazio alle città ed alla voglia di conoscere modi e persone diverse, nella tranquillità di una casa mangiare e parlare, visitando anche la nostra città Todi e l'Umbria.
Vi esorto ad entrare nel sito Gnammo e segnarvi, e poi prenotare la cena a casa mia!


A presto gnammmando!






Doriana

martedì 12 maggio 2015

Mangiare...emozionare...vivere

Bello pensare che tutto deve prima entrare, essere digerito e poi trasformarsi in energia!
E non parlo solo del cibo, ma di qualsiasi cosa abbia a che fare con un essere vivente, quando riceviamo consigli, quando ascoltiamo un dolore o un piacere, quando dobbiamo cambiare, crescere, amare, tutto passa dall'assorbire, digerire, assimilare, quindi comprendere, farlo diventare fruibile per il corpo ma soprattutto per la nostra anima.
Non sempre è facile, non sempre ci si riesce!
Imparare a mutare il dolore in piacere, farlo diventare armonico per il nostro Essere, questa è la grande lezione che siamo venuti ad apprendere su questa terra!
Sono arrivata con fatica, quasi alla soluzione, l'unico trasformatore universale è l'Amore, energia cosmica che modifica, rigenera che ci porta alla guarigione di corpo ed anima, l'unico motore del nostro vivere.
Spero che tutto questo "ciarlottare" ci aiuti ad aprire il cuore e la mente, per arrivare ad una perfezione perfetta, dove non sentiremo il bisogno di fare guerre, di azionare meccanismi di difesa, solo perché abbiamo paura. Amare noi stessi, per amare gli altri.
Anche il cibo funziona nella stessa maniera, entra nello stomaco, viene digerito e poi lascia il nutrimento per la vita.
Mangiamo, digeriamo, trasportiamo, assorbiamo e poi restituiamo Amore!


Ricettina semplice, carina può essere un piatto unico anche per vegetariani.



Gamberi...Venere e finocchi




Ingredienti per 4 persone:

500 gr di gamberi freschi
400 gr di riso tipo venere
600 gr di finocchi freschi
2 cucchiai di curry
olio qb
saleqb



Bollire il riso senza salare l'acqua, farlo scolare e lasciarlo freddare. In una padella mettere olio di oliva 1 cucchiaino di curry, e aggiungere i gamberi a cui avrete tolto le teste, lasciare cuocere a fuoco allegro, salare e lasciare da parte. Intanto pulire i finocchi, lavarli e farli scolare. In una padella capiente mettere olio, curry, e aggiungere i finocchi tagliati a fettine non troppo spesse, lasciare cuocere aggiungendo di tanto in tanto un pochino di acqua, fino a cottura ultimata, salare.

Prendete un piatto piano mettete tutti gli ingredienti e buon appetito.

lunedì 27 aprile 2015

Grandi sogni...

Sembra strano, ma spesso si sogna ad occhi aperti, immaginando quello che potrebbe avvenire nella tua vita. 
Il sogno più grande e forse temerario, che abbiamo avuto io e Marco è stato quello fatto dieci anni fa, sognare di avere una casa tutta nostra.
Da quando ci siamo sposati abbiamo sempre abitato in case in affitto, fatto tanti traslochi, desiderando ardentemente di non traslocare mai più!
Ed ecco un giorno Marco torna a casa e racconta di aver trovato casa.
E' proprio così che inizia la nostra fantastica avventura.
Una casa con terreno, probabile giardino, molto bella, l'entusiasmo arriva alle stelle, e come sempre "dalle stelle alle stalle".
Ci imbarchiamo con l'euforia della gioventù, si fa per dire, in una giostra che inizia a farci girare la testa, ci svuota le tasche, e ci riempie di tanti impegni, non abbiamo il tempo per riflettere, per valutare, per fermare questa ruota e scendere!
Ci ritroviamo ad affrontare un'esperienza elettrizzante ed impegnativa, senza avere una persona che voglia aiutarci in questa follia.
Amici, parenti, padri e madri, si discostano da noi quasi magicamente allontanati, forse non erano d'accordo, ma questo non lo sapremo mai. 
E così come schegge impazzite vorticosamente raggiungiamo la fine, la casa che tanto avevamo sognato adesso era realtà, una realtà fatta di rinunce, di lavoro in giardino, di soddisfazioni nel vedere le piante crescere, abbiamo passato sette meravigliosi anni.
Tra feste, incontri con amici, solitudini cercate, intanto ci facevamo grandi, insieme a noi le figlie, e così accorgerci che tutta quella casa era troppa, che tutta quella fatica, era troppa, che tutto quello spazio, generava solitudine, che tutto era grande ed insignificante.
Il nostro meraviglioso sogno, stava diventando un incubo!
E allora bisogna abbandonare i sogni e guardare la realtà. le figlie ormai grandi ci lasciano per andare a Roma, noi troppo grandi per impegnare il tempo a coccolare una casa, e per questo ed altri milioni di motivi ci decidiamo a lasciare andare il nostro sogno.
Saper lasciare andare le cose che non servono più, è sicuramente essere cresciuti, maturati, anche un pochino sfatti; ma sicuramente evita ulteriori errori ed allontanamenti.
Trovare negli affetti la forza e l'unica necessità nella vita, ci aiuta a modificare i nostri bisogni.
Accorgersi che quello che desideri e lì, tra le tue mani, è la persona che ti sta accompagnando in questi venticinque anni, e allora a cosa serve la casa, se ho già una fortezza dove vivere?!
Allora coraggio e forza devono essere con noi, perché solo così nulla ci può fare paura, vivere insieme è l'unica grandezza che abbiamo, dividere per moltiplicare, è l'unica necessità che viviamo, volerci ed amarci, e l'unica vita che conosciamo: insieme!
"La paura non appartiene al presente, ma solo al passato ed al futuro, che non esistono".


Vi auguro una settimana di forza e amore condiviso!



Doriana



"Non si può vivere settanta e più anni, commettendo sempre azioni sagge.Per forza qualche sciocchezza, o piccola o grande, si deve pur commettere. E una oggi, una domani, tirando infine le somme..."

     (L. Pirandello)



venerdì 17 aprile 2015

Anni '60...

Sento spesso menzionare questi fatidici anni '60, avevo appena tre anni e sicuramente me ne infischiavo di cosa fossero tutti quei movimenti o mode dell'epoca! 
Certo è che quegli anni sono stati fondamentali per il grande cambiamento che abbiamo avuto, finita la guerra ci si ritrova più poveri, gli anni 60 hanno portato ricchezza, agiatezza, capacità imprenditoriali, voglia di divertirsi senza più affanni.
Ricordo meglio gli anni '70, gioventù, minigonne, liceo, amici, voglia incoercibile di vivere, di sognare, di percorrere strade nuove, senza paura. 
Si veleggiava verso il futuro immaginandolo perfetto e pieno di bello e di novità!
Il lavoro, la carriera, e che altro ancora?

Non è nostalgia, non ho mai provato questo sentimento triste fatto di rimpianti. Vivere e andare avanti, fare le cose quando serve e solo in quel momento.
Pensate che era l'inizio della Nutella, che io ho mangiato solo  tanti anni dopo, il tempo della prima pentola a pressione, mia madre la comprò subito, faceva risparmiare tempo. In casa c'era anche il televisore, una scatola enorme, che funzionava solo con un canale e solo la sera.
E poi venne l'aspirapolvere, una marca che ancora esiste, una Folletto, tutta accessoriata, ricordo perfettamente che era corredata anche da un attrezzo che serviva per dare la pittura sui muri.
Il personal computer nato nel 1960 dalla nostra famosa Olivetti, e poi i motorini, il Ciao che faceva sentire "fichi" tanto liberi.
Tutto questo per dire semplicemente, speriamo che anche questo momento poco allegro fatto di tanti sacrifici di rinunce; dove apparentemente non c'è stata una guerra, ma dove la devastazione è la stessa, possiamo tornare ad un nuovo 1960 di rinascita di allegra spensieratezza ed agiatezza, ma soprattutto ad avere lavoro, quella parola che al solo pronunciarla rende liberi e regala una grande dignità.

Buon venerdì a tutti

Doriana