lunedì 29 giugno 2015

Biografia di una donna comune...

Siamo abituati a leggere biografie di personaggi molto famosi, o grandi artisti, o ancora di attori, ma forse non ci è mai capitato di leggere una biografia di un comune mortale.
Negli ultimi tempi ho sentito un grande bisogno di lasciare dietro di me il ricordo, scrivendo quella che è stata una vita, banale per molti, importante per alcuni, necessaria per me.
La necessità, non foderata da megalomania, di scrivere alcuni momenti che ho passato in compagnia di me stessa e di altri, perché non resti un sogno il fatto che abbia calpestato questa terra, un ricordo per le mie figlie; dedico a loro quello che scriverò, e anche a me, perché possa ricordare e ripercorrere momenti apparentemente dimenticati.
L'idea mi è venuta qualche tempo fa quando riflettendo e cercando nella memoria momenti trascorsi con mia madre; quando decise di andarsene, la sensazione di vuoto, di tristezza e di solitudine è stata enorme, trovarti senza quella persona che ti aiuta, ti incoraggia , ma soprattutto "c'è", in qualsiasi modo, in qualsiasi momento. 
Quello che mi ha lasciata sgomenta e molto male, è stato il continuo ricercare attimi, momenti passati con Lei, ed accorgermi che il diario era pieno di fogli bianchi, a stento rivedevo il suo viso, tutto sembrava cancellato, o ancora peggio, mai esistito, 40 anni con mia madre, distrutti dalla Morte...
Questa è stata la riflessione che mi ha spinta a scrivere, a lasciare quello che un giorno resterà della mia vita!
Come un feuilleton francese, pubblicherò alcuni passi di questo mio diario, spero possa interessare qualcuno di voi, uscirà su questo blog una volta a settimana, senza grandi pretese lascerò un piccola impronta, poi chissà che si possa diventare famoso!!!
Per chi non conosce il termine francese di feuilleton lo ritroviamo nella metà dell'800, è sinonimo di romanzo d'appendice, ossia un romanzo che usciva su un quotidiano o una rivista, era ad episodi pubblicati una volta a settimana spesso di domenica. 
Feuilleton è il diminutivo di feuillet che vuol dire foglio, o pagina di un libro, era rivolto ad un pubblico di massa ed aveva uno scopo prevalentemente commerciale, vendere il giornale più a lungo possibile. 
Adesso che abbiamo mezzi di comunicazione diversi, voglio sfruttare la possibilità e la curiosità che porta alla lettura, anche se non sarà una pagina di giornale.

Fatelo come se fosse un romanzo d'estate, con leggerezza e curiosità.


Buona lettura a tutti quelli che avranno la costanza di seguirmi!


Che l'estate sia proficua!


Foto di mia madre all'età di 26 anni giorno del fidanzamento ufficiale.



Doriana





Nessun commento:

Posta un commento