lunedì 12 novembre 2012

Piove il cielo è grigio!!!

Oggi è veramente una giornata incredibile, il tempo è peggio di ieri.
Domenica fatta di acqua, tediosa, insopportabile, lenta, molto inglese.
A Todi era un giorno di festa la festa di San Martino, una tradizione lontana, dove si allestisce una fiera, fatta di bancarelle dove trovi di tutto, ma soprattutto dove si prepara il croccante, con l'odore che si diffonde sulla strada.
Ma ieri purtroppo non sono andata, pioveva anzi diluviava, un vento di bufera, quindi non so dirvi come sia andata la giornata di fiera.
Nonostante il tempo non mi sono arresa ed ho preparato io il croccante, uno con le mandorle pelate ed un'altro con i pop corn. Debbo dire che erano squisiti, con le mandorle molto classico, l'altro alternativo, sicuramente meno duro e con un gusto simpatico dolce- salato.
Se qualche amica che mi segue ha avuto il coraggio di andare in fiera mi farebbe piacere se lasciasse un Post con le sue impressioni ;
Io vi lascio la ricetta del croccante e inserirò la foto dopo.


Ingredienti:
200gr di mandorle pelate
300gr di zucchero semolato o grezzo
1/2 limone
200gr di pop corn anche delle buste già pronti







Mettere una padella antiaderente sul fuoco, lasciare scaldare bene,  mettere lo zucchero far sciogliere lentamente a fuoco moderato, quando è quasi sciolto lo zucchero mettere qualche goccia di limone e aggiungere le mandorle o i popcorn, mescolare con una paletta di legno. Amalgamare bene il tutto, in tanto avrete disposto della carta forno sopra un piano o una teglia bassa, spadellare il croccante sul foglio, fare molta attenzione perchè scotta  e si attacca alla pelle producendo delle brutte ustioni, porre un altro foglio di carta forno sopra il composto e con un mattarello stendere uniformemente il croccante, lasciare freddare.

E' un dolce facile e penso antico tradizionale capace di rendere allegre anche le giornate più tristi e buie, un arcobaleno di gusto carico di fantasia.


Questa mattina alla radio notizie sempre poco allegre della nostra ormai magra economia, con consigli dati dai tedeschi che rincuorano molto, dovremmo fare a meno dei nostri lucrosi stipendi diminuendoli ancora o lavorare molto di più mantenendo gli stessi.
Mi chiedo francamente cosa ancora dobbiamo fare per fare felici i partner Europei, che cosa manca alla nostra disfatta totale, se avete parole da dire vorrei vederle scritte sul mio blog.

Intanto vi lascio con una poesia di Pablo Neruda che si intitola " Lentamente muore"
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.........
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante.......
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre di essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
                                                           respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
                                                           felicità.

Namastè a tutti.
Doriana

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