lunedì 19 maggio 2014

Astrologicamente parlando...Toro parte II

Continuiamo a parlare del segno del Toro, individuando le caratteristiche fisiche e organiche.
I nativi del Toro sono tenaci e caparbi. Quando contraggono una malattia la "conservano" con tutta la tenacia di cui sono capaci.
Il Toro governa il collo, gli orecchi, il palato, la laringe, le tonsille, la ghiandola tiroide, la mascella inferiore, la regione occipitale, il cervelletto, le vertebre cervicali, le corde vocali, le arterie carotidi, le vene giugulari e la laringe, insomma tutto ciò che riguarda la testa ed il collo, con quello che lo contiene.
Nell'anatomia dell'uomo zodiaco corrisponde a collo perché subito dopo la testa governata dall'Ariete, alla nascita la prima parte che esce alla luce è il collo.
Dal puntro di vista delle patologie il nativo è soggetto ad una serie di disturbi dal più banale come il torcicollo, la faringite, la sinusite, la tonsillite ad alcuni più complessi, come polipi delle corde vocali, squilibri tiroidei, come ipotiroidismo, morbo di Basedow, artrosi cervicali.
Dopo l'irruenza dell' Ariete abbiamo il ritmo lento del Toro, esso non brucia conserva, se non appartiene alla costituzione snella del tipo Nervoso, presenta spesso una corporatura solida, tendente alla pinguedine.
Spesso sedentari e pigri, hanno una debolezza congenita per il cibo e per i dolci, dovuto ad un complesso orale ed alla sua caratteristica avidità, che se non legata al denaro o gli affetti converge sul mangiare che deve essere saporito, grasso tendente allo zuccherino.
Questo fa acquistare al Toro verso l'età matura un considerevole aumento di peso.
Segno che rappresenta la pienezza primaverile, con la nascita di fiori e piante e soprattutto polline, troveremo molti nativi con una disposizione alle allergie, riniti, raffreddori.
Si riscontrano nei nativi delle difficoltà nella deglutizione ed hanno spesso le sensazione di soffocare, mangiando un boccone troppo grande, o mangiando troppo in fretta o in seguito a situazioni emotive.
Una caratteristica simpatica che ritroviamo nei nativi del segno del Toro è l'insofferenza che questi provano a tutto ciò che copre il collo, sciarpe,. maglioni a colo alto, collane troppo strette.
La salute dei venusiani è molto forte tende ad essere sano, sia moralmente che fisicamente. Spesso hanno una insofferenza per tutto quello che è "malattia", e anche per quelli che ne fanno argomento continuo nelle loro conversazioni, mentre vi è interesse per la professione medica.
La bocca è l'organo che più spesso è dominato dal segno, nei nati in Toro troviamo anche dei grandi fumatori, voglio ricordare Sigmund Freud, la voce ed il canto sono anche una grande arte nel segno troviamo dei grandi cantanti ed attori, che attraverso il cavo orale esprimono la loro arte.
La loro fragilità però è sul piano psichico, la tendenza alla depressione ed alla nevrosi, quella più frequente è quella di non farcela ad arrivare alla vecchiaia da un punto di vista economico.
Questa paura non la ritroviamo solo nei Toro con problemi finanziari ed economici, ma anche nei miliardari.
Proprio per questo senso forte di possesso consiglio un Fiore di Bach, Chicory, quello che riporta attenzione ai bisogni degli altri, abbandonando la possessività e l'invadenza anche con i figli.
Chicory permette all'individuo di interessarsi agli altri donando senza alcuna ricompensa,  è indicato per quei genitori che tengono "legati alle briglia" i figli anche da adulti.
Altro Fiore di Bach è Cherry Plum, il fiore di chi ha paura di perdere la ragione, di fare cose non volute seguendo l'impulso della mente, paura di impazzire, portando la persona del Toro ad agire razionalmente e con la massima tranquillità.
Sotto la costellazione delle Pleiadi, che i babilonesi ritenevano "la Costellazione delle costellazioni", detta anche le sette sorelle, queste sono giudicate le stelle che suscitano le passioni riconosciamo in esse l'essenza del Toro, la sua passione, la sua sensualità, coscienzioso, riesce a farsi stimare e a crearsi una posizione sicura, ma anche la sua grande forza che se tutto dovesse andare male, ricomincerebbe da capo senza scoraggiarsi.

Doriana

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