lunedì 2 marzo 2020

Cercare nei ricordi...

Buongiorno è raro alzarsi ed avere voglia di comunicare con il mondo, e poi parliamo di cosa?
Siamo in un momento veramente orribile, le forze della catastrofe si sono scagliate contro la nostra meravigliosa terra!
I poli si sciolgono, gli orsi si mangiano tra di loro, orde di locuste infestano parti dell'Africa, le nazioni sono perse dentro questa guerra al coronavirus, e noi che facciamo?
Torniamo indietro con la memoria a cose che erano fatte di semplicità, colore, aria respirabile, ghiacci bianchi ed accecanti di luce, energie semplici che convertivano in benessere la vita dell'essere umano.
Sembra di parlare della preistoria, mentre sono trascorsi solo 15/20 anni, quando ancora si riusciva a stare insieme e a chiacchierare davanti ad un caffè senza avere il terrore di essere visti, sentiti, contagiati.
Non è facile lasciare la tecnologia che ci trattiene dentro delle gabbie che non è possibile aprire, non riusciamo più ad essere comprensivi verso quello più debole, le espressioni che sento in questo periodo sono orribili..."aveva problemi quindi il virus lo ha distrutto"..."era vecchio quindi il virus lo ha fatto morire"...ma scusate fino a pochi anni fa conoscevo una medicina che cercava di allungare la vita a tutti!!!
Già è cambiata la strada delle ditte farmaceutiche, adesso è meglio una eliminazione tranquilla senza spargimento di sangue, lasciando il lavoro sporco ai virus, sempre esistiti anche prima di noi, sparpagliamo batteri che lascino vivere solo quelli forti, belli, intelligenti, giovani...e chi altro ancora!?
Come se ne esce da tutto questo mostruoso modo di non vivere...
Non vi so dare una ricetta, forse ognuno di noi ne ha una che si adatta a perfezione alla propria struttura fisica e di anima.
Fare esercizi yogici, camminare nei boschi, formare dei gruppi di comunicazione dove si usa il suono melodioso della bocca senza essere proiettato attraverso un telefono, meditare, pregare...
Mi concedo di tornare a memorie lontane a quando riuscivo a ridere solo per una sciocchezza, a quando mi bastava stare in riva al mare e guardare l'andare e tornare delle onde del mare, alzare gli occhi e fissare il cielo, con il sole, con le stelle, con le nuvole e restare incantata ogni volta perchè notavi verità che non ti erano giunte prima.
Vogliamo veramente vivere in questo caos che genera solo solitudine, paura, incomprensioni, senza portare da nessuna parte, o invece vogliamo una vita fatta di colori intensi, di incontri intensi, di amori intensi...
Rivoglio quello che mi è stato tolto, e lo pretendo senza condizioni, perchè l'UOMO è stato sempre con un solo desiderio la LIBERTA'. Una libertà che non travolga nella follia collettiva altri esseri umani, che lasci spazio ad altre libertà anche se non comprese, ma dove la libertà di uno non stravolga e limiti la libertà dell'altro.
Come si fa?
Rispetto, tolleranza, comprensione, amore...riusciamo ancora a comprendere e a provare tutto questo?
Vi lascio nella riflessione, e sarà quello che farò anch'io.

Un abbraccio cosmico nella luce a tutti!

"Da millenni gli esseri umani si sono dati a esplorare la materia, e in questa esplorazione arrivano al punto di smarrirsi in essa...E con il progresso tecnologico, l'epoca attuale non è che una discesa vertiginosa della coscienza umana nella densità della materia.
Ma arriverà il momento in cui gli esseri umani, sazi, saturi, proveranno il desiderio di elevarsi fino alle regioni spirituali"  Omraam Mikhael Aivanhov



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