lunedì 10 febbraio 2014

Astrologicamente parlando - Acquario parte II

Come avevo promesso, proseguo con il segno dell'Acquario.

L'Acquario è simbolo di conoscenza, l'acqua che il portatore versa dalla sua anfora in un insieme di onde non è destinata a dissetare il corpo, ma lo spirito, l'Acquario infatti non è materia.
L'utopia è la parola che all'Acquario apre orizzonti impensati, il realismo non gli appartiene, segue le sue aspirazioni, sentendosi diverso dagli altri, con il suo idealismo umanitario sempre molto difficile da mettere in pratica.
Di carattere socievole molto cordiale, è poco espansivo, molto inafferrabile; ama stupire, distinguersi, non vuole essere incasellato, nè tanto meno concedersi completamente ad un'altra persona.

Anatomicamente il segno dell'Acquario corrisponde alle caviglie e ai polpacci; governa la circolazione e la composizione sanguigna, interessa anche il sistema nervoso.
Caratterizza tutti i tessuti, organi e localizzazioni anatomiche che sono deputate alla regolazione degli elementi mutevoli dell'organismo: globuli del sangue, equilibrio nei rapporti chimici e degli ormoni, controlla la milza, le ghiandole endocrine, il sistema linfatico, il midollo osseo e i tessuti cartilaginei.
Benchè l' Acquario sia un segno fisso e regali una forte volontà ai nativi, la presenza però di Saturno o Urano in posizione dominante nel tema natale può dare loro malinconia, pessimismo e grande ipersensibilità.
Urano, infatti, agisce soprattutto sull'emotività, le variazioni di umore hanno un effetto negativo sulla salute. 
L'Acquario è un segno essenzialmente mentale, i nativi sono piuttosto ambiziosi ed hanno anche una buona resistenza fisica, che spesso li porta ad eccedere ed ad affaticarsi, oltrepassando i loro limiti.

Le patologie acquariane sono di carattere cardio-circolatorio e neurologico, come l'ipertensione, varicosità degli arti inferiori, l' aterosclerosi, le patologie demielinazzanti ( Parkinson, sclerosi multipla), e problemi a carico delle caviglie, come distorsioni e fratture.
Questi nativi possono rendersi conto che il loro sistema nervoso sia vicino a cedere, quando hanno una recrudescenza di sensibilità sulla superficie della pelle, che spesso avvertono come sensazione di piccoli parassiti che camminano sulla loro pelle.

Stagionalmente, corrisponde alla seconda metà dell'inverno, mentre a livello umano simbolizza l'uomo fisiologicamente completo.
Sempre interessato agli ideali, l'ultimo segno d'aria ci fa avere visioni umane sempre più nobili, simboleggia il genio dell'invenzione umana applicata al controllo. 
Spesso, però, l'ideale è troppo anticipato sui tempi. Poco flessibile, l'Acquario è anche molto impaziente, ma  possiede anche un forte autocontrollo.

Continuerò con l'Acquario dandovi consigli su come gestire i vostri punti deboli.
Doriana

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